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Forza Italia: spesa “porta a porta” per le famiglie in difficoltà, ma solo se italiane

Un regalo destinato ai cittadini italiani “perché già tante risorse pubbliche sono convogliate verso gli immigrati"

A lanciare l’iniziativa Galeazzo Bignami e Marco Lisei (rispettivamente capogruppo regionale e comunale a Bologna per Forza Italia), il coordinatore di “Centrodestra per Bologna” Stefano Cavedagna e il presidente dell’associazione “Riprendiamoci Bologna” Luca D’Oristano. 

Un aiuto ai cittadini italiani che fanno fatica ad arrivare a fine mese e ad acquistare beni di prima necessità con la spesa a domicilio; "Un piccolo ma concreto aiuto per le tante persone che hanno segnalato di non riuscire nemmeno ad acquistare beni primari come il pane e la pasta" si legge nella nota. 

Nel pacco pane, pasta, pomodoro, tonno, carne in scatola, olio e farina. Un regalo destinato ai cittadini italiani “perché già tante risorse pubbliche sono convogliate verso gli immigrati. E per fare del bene non è necessario occupare delle caserme”, afferma Marco Lisei, riferendosi al recente sgombero di Làbas dall’ex Caserma Masini.

I volontari, che consegnano i beni di persona, si sono autofinanziati e hanno già distribuito la spesa a una trentina di famiglie, cinque a Borgo Panigale, quattro alla Barca, una decina al Navile, sette al Pilastro e quattro in Cirenaica. C’è anche un punto di raccolta per chi voglia fare delle donazioni, mentre è partita anche la diffusione di volantini e mail per far conoscere l’iniziativa.

“Le difficoltà dei residenti italiani si stanno acuendo – spiega Bignami -. Tante persone, prevalentemente anziane che vivono nelle case popolari, ci hanno segnalato di non essere in grado di acquistare generi di prima necessità".
"C'è sordità sui problemi di queste persone", afferma Luca D'Oristano di Riprendiamoci Bologna. E le "sacche di disagio nella nostra città sono crescenti", conclude Stefano Cavedagna del Centrodestra per Bologna. 

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