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Fusione Comuni Valsamoggia, Sindaco unico nel 2014. Finocchiaro: "Aria pulita"

Lo annuncia il sindaco di Bazzano Elio Rigillo all'apertura dell'incontro di ieri sera. Presenti Merola, Donini e la Capogruppo al Senato Anna Finocchiaro, oltre al parterre dei sindaci dei 5 comuni

Per misurarsi con i cittadini ha scelto una stella di mani il PD della Valle del Samoggia che presso la palestra delle scuole medie di Bazzano ha schierato i big delle grandi occasioni: il Sindaco Virginio Merola, il bazzanese doc e Segretario Provinciale PD Raffaele Donini e la Capogruppo al Senato Anna Finocchiaro, oltre al parterre dei sindaci dei 5 comuni, Andrea de Maria, responsabile dell'organizzazione e della comunicazione politica, Giacomo Venturi, vicepresidente della Provincia e la consigliera regionale Paola Marani.  

Fusione Comuni Valsamoggia: incontro Finocchiaro

Forte Clo: federalismo istituzionale del territorio. “Non stiamo scherzando”. E’ ferma e decisa l’introduzione di Forte Clo,  Segretario PD della Valle del Samoggi, che parla di proposta condivisa da tutto il partito, indicata nei programmi elettorali, ma soprattutto “nelle mani dei cittadini attraverso un referendum consultivo obbligatorio… Non ci sarà disparità dei territori, al contrario verranno esaltati promuovendo le loro bellezze, innovazione e tradizione”. Un sindaco unico scelto con le primarie e un risparmio stimato in 240 mila euro per una prova di federalismo istituzionale del territorio. Rassicura i cittadini sugli “sportelli” Clo che verrebbero mantenuti in ogni municipalità e persino estesi nelle aree più disagiate. “Ce la facciamo da soli, guardando con sospetto chi predica un federalismo straccione fatto di norme che ammazzano enti locali e comuni più piccoli. Chi predica il campanile fa male alla bellezza”.

Raffaele Donini: patto lungimirante e autoriforma. E’ una svolta non ideologica, ma un patto generoso e lungimirante per il segretario Donini che ricorda come già negli anni ’90 alcuni sindaci proposero la formazione del comune unico di Samoggia. “Si tratta di comuni simili che offrono buoni servizi, ma non sufficienti, con un livello di indebitamento basso, ma tassazione alta… Bisogna ridiscutere l’organizzazione istituzionale e organizzativa del territorio con Bologna capoluogo forte… Se la fusione si farà quello della Valsamoggia sarà il quarto maggior comune della provincia e potrà quindi far pesare le istanze”. Questa dunque la “scelta irreversibile” di Donini, spinta anche dal Segretario Bersani, che eviterebbe il declino dei piccoli comuni. 

Virginio Merola: federazione di comuni. Un accostamento coraggioso con l’Unità d’Italia quello di Virginio Merola, che riferisce la sua Federazione di nove comuni che si confrontano con il capoluogo sulle politiche. “Siete la prima vittoria e la realtà più avanzata. Vi inserite nel processo di ricostruzione del paese e nell’autoriforma tipica del nostro territorio”. Senza derogare all’identità e alla storia delle popolazioni, Merola assicura migliori  e più moderni servizi, con la collaborazione della giunta bolognese, da contrapporre concretamente ad “anni di chiacchiere della lega ladrona che nei fatti ha firmato le operazioni più centralistiche ed autoritarie della storia della Repubblica: vogliamo a stare in Europa anche con questa fusione”.

Anna Finocchiaro: aria pulita. “In questa sede si contrasta l’immobilismo e la paura della politica nazionale: un popolo protagonista della forza di un territorio contro il fermo totale del paese”. E’ standing ovation per Anna Finocchiaro che basa il suo intervento sul coraggio del progetto: “L’Italia si fa migliore dal basso, un intervento che andrà sui libri di storia in un paese che l’attuale maggioranza ha reso frammentato a favore del rais chiuso nel palazzo... Qui c’è un popolo che fa finta di niente, che decide del proprio destino, un fatto entusiasmante che non richiamerà i media perché il Parlamento si occupa di altro”. E’ categorica la senatrice che definisce il progetto “uno squarcio di aria pulita in una condizione paludosa e mefitica. La migliore celebrazione del 150° alla quale mi sia capitato di assistere”.

Lo stato dell’arte. La proposta di fusione è stata approvata a gennaio dai 5 consigli comunali che hanno affidato alla Scuola di Specializzazione in studi sull’amministrazione pubblica dell’Università di Bologna lo studio di fattibilità consultabile on line www.cm-samoggia.bo.it. Gli incontri con la cittadinanza sono iniziati il 17 ottobre. Nell’ipotesi di attuare il processo di fusione entro il mandato, i Consigli Comunali dovranno deliberare entro marzo 2012 per l’avvio del percorso di legge di fusione da parte della Regione che entro un anno indirà il referendum.   



 
 

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