Regione: 'Giorno del Ricordo', scaramuccia tra Bignami e l'assessore Mazzetti

"Non c'è nulla da fare: il comunismo è una infezione mentale. Se la prendi, guarire è praticamente impossibile. Un esempio? Sulla homepage della Regione Emilia Romagna non c'è una parola che rammenti che oggi è la Giornata del Ricordo, istituita per ricordare il dramma delle Foibe e dell'Esodo dei nostri connazionali da Istria, Fiume, Dalmazia. Per loro esistono ancora i morti di serie A e i morti di serie B. Vergogna!" A scriverlo il consigliere regionale di Forza Italia Galeazzo Bignami sul suo profilo Facebook. 

Non si fa attendere la replica dell'assessore alla Cultura Massimo Mezzetti che dice "sorpreso dalla polemica gratuita, pretestuosa e assolutamente priva di fondamento che ha voluto imbastire Bignami nella Giornata del Ricordo del dramma delle foibe e dell’esodo dalmata - istriano”.

10 febbraio "Giorno del Ricordo": istituito nel 2004, fa memoria delle vittime delle foibe, in Istria, a Fiume e in Dalmazia dall'8 settembre 1943 fino appunto al 10 febbraio 1947, quando fu firmato il trattato di pace che assegnava l'Istria e parte della venezia Giulia alla Jugoslavia. Si contano oltre 10mila persone gettate nelle foibe, ovvero nelle cavità carsiche, per volere del maresciallo Tito.

“Secondo Bignami, noi della Regione saremmo afflitti dall’infezione inguaribile del comunismo. Penso invece che, nel XXI secolo, i danni peggiori li possa provocare il digital divide, l’analfabetizzazione tecnologica: sarebbe infatti bastato che il consigliere digitasse l’indirizzo dell’Assemblea regionale (https://www.assemblea.emr.it/) per evitarsi una clamorosa figuraccia - sottolinea mezzetti - da giorni, infatti è pubblicato con evidenza e come prima notizia il ricordo del dramma e l’elenco di tutte le iniziative che le istituzioni hanno promosso in l’Emilia-Romagna in occasione della Giornata”.