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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

M5S, Massimo Bugani: "Non stimo Favia e non condivido la Salsi"

Fratture sotto le Due Torri. Due interviste: Bugani e Favia, a distanza si attaccano. Favia: "Talebanizzazione del Movimento da imputare a chi ha scatenato una caccia alle streghe"

Bologna resta per i "grillini" del Movimento 5 Stelle una terra che scotta. Nuovo capitolo dopo due interviste rilasciate ai media nelle ultime ore: Favia si è concesso ai microfoni radiofonici e Massimo Bugani ha sparato a zero davanti alle telecamere di Sky. Altro che tregua dunque: a ribadire la frattura tra le due anime del Movimento è stato il capogruppo in Comune Massimo Bugani, che in un'intervista rilasciata a 'SkyTg24' ha parlato di Giovanni Favia: "I miei rapporti con lui sono compromessi da tempo. Non ho stima di lui e credo che le sue dichiarazioni e il suo modo di smentirsi da un giorno all'altro e di cambiare versione non ha fatto bene al Movimento".

PIAZZA E BUGANI NON SONO CON LA SALSI. Massimo Bugani ha parlato anche di Federica Salsi, protagonista di un vero e proprio caso, seguito da polemiche e insulti: "Da qualche giorno sta facendo dichiarazioni che io e Marco (Marco Piazza, terzo grillino in Consiglio Comunale) non condividiamo minimamente".

FAVIA: NON ABBIAMO LEADER A CUI ISPIRARCI. "Sono arrivate tante persone nuove nel Movimento che non sanno quali sono i principi fondanti. Forse scambiano Grillo per Pancho Villa o Zapata, ma non è così". Queste le parole di Giovanni Favia, intervistato da 'Radio24', e interrogato sul difficile momento del Movimento Cinque Stelle: "Noi non abbiamo leader a cui ispirarci, i leader siamo noi cittadini che ci poniamo un obiettivo e lavoriamo per raggiungerlo", ha spiegato il consigliere regionale dell'Emilia Romagna, secondo il quale "la talebanizzazione del Movimento non è da imputare a Grillo ma a chi in rete ha veramente scatenato una caccia alle streghe".

CASO SALSI. Favia è tornato anche sul caso Salsi: "Chi l'ha insultata sono tre deficienti, ma la responsabilità è personale". Quanto alla stroncatura di Grillo sulla fiducia manifestata nell'assemblea bolognese alla consigliera comunale nel mirino per la sua partecipazione a 'Ballaro', secondo Favia anche "un applauso di quel genere non è sicuramente espressione di voto formale, ma ha valore simbolico: dimostra affetto verso la consigliera della base del Movimento". Per la Salsi, comunque, non dovrebbe essere in arrivo il cosiddetto 'P.S.' che Grillo ha usato per inibire l'uso del logo: "Sono modalità che dovranno essere superate, perché ci espongono a delle criticità oggettive. Un ps alla Salsi? Io penso che non arriverà. Grillo tecnicamente potrebbe farlo, ma penso che non ci siano i margini".

SMS FRA FAVIA E GRILLO. Con il 'capo politico' del Movimento, ha infine rivelato Favia, c'é stato un tentativo di riavvicinamento dopo il fuorionda della discordia: "C'é stata occasione di sentirci via messaggio. Sono stati messaggi sicuramente di distensione".

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