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Grandi elettori Emilia Romagna: 'Il nuovo Presidente della Repubblica sia super partes"

Scelti i tre rappresentanti della Regione che parteciperanno all'elezione del nuovo Capo dello Stato: Bonaccini, Saliera (che ha raccolto più voti del Governatore) e Fabbri. PD: "A differenza di due anni fa, faremo le cose in maniera adeguata"

Saranno, come da pronostici, Stefano Bonaccini, Simonetta Saliera ed Alan Fabbri i grandi elettori della Regione Emilia-Romagna che da giovedì saranno in Parlamento per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il voto che si è svolto questa mattina in viale Aldo Moro ha pero' riservato una sorpresa: la presidente dell'assemblea legislativa regionale, Saliera, ha battuto il Governatore lo stesso Bonaccini per voti conquistati: 35 contro i 30 ottenuti dal presidente regionale.
Evidentemente Saliera ha trovato consensi anche fuori dal gruppone Pd. Fabbri ha incassato invece 12 preferenze. Fuori la capogruppo M5s Giulia Gibertoni, candidata dal suo gruppo, che è stata votata da sei consiglieri

"Per quanto mi riguarda personalmente, io, per la mia storia politica, non sarei mai stata tra i 101". Così, rievocando il famoso siluramento di Romano Prodi nella corsa per il Quirinale, si è espressa Saliera, la quale al Colle vedrebbe  "una figura con un solido senso delle istituzioni, capace di essere punto di equilibrio tra i poteri dello Stato e strenuo difensore delle libertà costituzionali, sul quale una larga maggioranza dei parlamentari e dei delegati regionali possa riconoscersi".

Per l'ex candidato alla Presidenza in regione, Fabbri, il nuovo capo dello Stato dovrebbe essere invece una figura "super partes, non politicizzata". I nomi che si sono letti sinora - ha detto l'esponente del Carroccio - "dicono che si sta procedendo lungo la strada sbagliata e comunque anche la Lega Nord farà un suo nome per il nuovo capo dello Stato".

Fiducioso il Governatore dell'Emilia Romagna, Bonaccini, per cui "a differenza di due anni fa, faremo le cose in maniera adeguata rispetto alle attese di un paese che ha bisogno di un presidente della Repubblica da eleggere nel miglior modo possibile e mi auguro nella maniera piu' larga possibile, perchè stiamo parlando di una figura di garanzia". Il presidente dell'Emilia-Romagna si dice "convinto che potrà scriversi velocemente una nuova buona stagione politica".
Ma si troverà un nome prima di giovedì? "Credo che nel Pd ci sia la consapevolezza di due cose. Da un lato- spiega Bonaccini- che serve una figura di rilievo, che possa essere apprezzata mi auguro dalla parte piu' larga del Parlamento: non ci votiamo il presidente di una parte ma deve essere di tutti". La seconda "è che la scottatura di due anni fa credo abbia lasciato un segno", quindi ora c'è la "consapevolezza che si debba cercare il massimo di unità a partire dal Pd. Se è unito il Pd sarà anche più facile una condivisione larga nel Parlamento italiano".

ELEZIONI CAPO DELLO STATO. Una carica di 1.009 grandi elettori è chiamata ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica, organo costituzionale eletto dal Parlamento in seduta comune, integrato da rappresentanti delle Regioni: tutti i dettagli.


 

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