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I “grillini”: “Restiamo fuori dalla giunta di Merola. Non tradiamo i nostri elettori”

Anche se ci dovesse chiamare, non potremmo mai accettare di stare nella sua giunta, non potremmo mai tradire chi ci ha votato. Possiamo però indicare persone "degne"

Dopo il successo elettorale del Movimento 5 Stelle i due consiglieri regionali “grillini” Giovanni Favia e Andrea Defranceschi hanno accolto in sede alcuni dei consiglieri comunali eletti nelle altre citta' della Regione per presentarli alla stampa. "Abbiamo sfondato il muro dei 40 eletti - rivendica Favia con orgoglio - e abbiamo fatto tutto in due anni, quindi e' un grandissimo risultato". E Massimo Bugani, in risposta all’esortazione del segretario Bersani sul Palco del Pd (venerdì scorso, alla vigilia del voto: “Dovete crescere!”) dice:  "Lo stiamo facendo, glielo stiamo dimostrando".

Intanto il segretario della Cgil Bologna Danilo Gruppi ha invitato Merola a trovare spazio in giunta per le istanze grilline, ma Favia è irremovibile: "Non ci vendiamo per delle poltrone. Nessuno di noi potrebbe entrare nella giunta con questo sindaco". Discorso che vale per tutte le altre città: "Ma se vogliono da noi il nome di un tecnico - aggiunge il consigliere regionale facendo comunque un'apertura al sindaco- noi glielo diamo". Si tratterebbe comunque di simpatizzanti del movimento? "Di persone degne", risponde Favia che pero' di nomi non ne fa.

"Non vogliamo fare la fine di Verdi e Idv - spiega Defranceschi -  che sono stati costretti a votare provvedimenti contrari al mandato dei loro elettori". Il timore, come spiega il ravennate Pietro Vandini, "è che offerte simili possano arrivare per sporcarci, per far credere che siamo uguali agli altri".



 

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