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Procura indaga su IDV, Mura: "Non ravvisai spese non congrue"

Fondi del partito spesi in maniera poco limpida: è l'accusa lanciata dall'ex dipietrista Morace, che ha tirato in ballo anche il leader Idv e l'on. Mura: pronte querele, negano ogni coinvolgimento

E' guerra tra ex colleghi di partito dopo le dichiarazioni dell'avvocato Domenico Morace, ex dirigente dell'Idv bolognese, che ha parlato di fondi spesi in maniera poco limpida da Paola Nanni - allora capogruppo Idv -, triando in ballo lo stesso Antonio Di Pietro e l'onorevole Silvana Mura, coordinatrice regionale Idv. Loro, infatti, secondo Morace sarebbero stati a conoscenza dei soldi spesi indebitamente.
La Procura intanto ha aperto un fascicolo per far luce sul fatto. Nel frattempo gli accusati non stanno a guardare, L'on Mura, come il leader Idv hanno annunciato querele.
"Morace - ha spiegato all'ANSA Mura - afferma di avermi riferito dei fatti e questo è vero. Ma aggiunge pure che io avrei accertato l'illegalità delle azioni di Paolo Nanni, e invece questo non è per niente vero. A parte che non era nei miei diritti di coordinatrice regionale avanzare nei confronti di Nanni richieste di questo tipo: comunque sia, per un dovere morale lo feci ugualmente. Nanni, allora, mi presentò un elenco di documenti di spesa che aveva correttamente consegnato ai revisori dei conti in Regione per il controllo. Questo elenco si riferiva agli ultimi tre-sei mesi, non ricordo bene, e io non ravvisai voci di spesa non congrue rispetto a quelle che sono le attività istituzionali di un consigliere regionale". "Per cui quello che dice Morace - ha aggiunto Mura - è falso, tanto è vero che io ho già provveduto a querelarlo. Io non ravvisai illegalità. Se le avessi viste sarei andata io per prima alla Procura della Repubblica a denunciarle. E, peraltro, non si capisce perché non l'ha fatta Morace stesso una denuncia alla magistratura. E vorrei anche ricordare a Morace che, nelle liste di quel partito di cui diceva di essere a conoscenza di illegalità, dopo quattro mesi si candidò come consigliere regionale, insistette molto per candidarsi. Purtroppo però non venne eletto...".

Anche Nanni - ora consigliere provinciale, autosospeso dall'Idv dopo che era emerso nei mesi scorsi che non aveva restituito un pass handicap abbinato alla propria auto e a quella di sua moglie, concesso alla suocera disabile morta oltre due anni fa - ha minacciato querela e in una dichiarazione ha spiegato di aver "speso sì e no 300 mila euro. I bilanci sono sempre stati controllati dai revisori dei conti della Regione. C'é la prova di come sono stati spesi e Morace non aveva il diritto di vederli. Niente di personale: ho speso per farmi pubblicità su alcune tv locali, dove si va a pagamento. E poi ho commissionato diverse consulenze".

 

 

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