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Case popolari: oltre 9 mila domande a fronte di 800 assegnazioni

Ad oggi oltre 600 case restano vuote, l'opposizione interroga la Giunta. Saranno 800 gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica assegnati nel 2011 a fronte di 9.225 domande

Durante il Question Time di oggi a Palazzo d’Accursio il consigliere pidiellino Lorenzo Tomassini prende parola per interrogare sulla situazione degli immobili pubblici:"Chiedo di conoscere gli  indirizzi politici della giunta rispetto alle politiche per il patrimonio immobiliare pubblico. In  particolare, quali e quanti alloggi residenziali siano sfitti, i motivi della loro mancata assegnazione e l'entità economica delle ristrutturazioni eventualmente necessarie”.

RISPONDE MALAGOLI. La risposta dell'assessore alle Politiche abitative Riccardo Malagoli ai quesiti di Tomassini: "In  considerazione  della  forte  domanda di case, sono 9.225 le domande di accesso all'Edilizia Residenziale Pubblica, è necessario  destinare il patrimonio  abitativo pubblico disponibile e dare risposte alle famiglie in lista di attesa. Ogni  mese si liberano in  media 40 alloggi e dunque complessivamente  ogni anno con il patrimonio  esistente può esser data risposta a circa 480 nuclei. Non sono molti rispetto alla domanda ma poiché in testa alla graduatoria, sistematicamente aggiornata, stanno i nuclei in condizione  di  maggior bisogno, si tratta di una risposta importante anche in  termini quantitativi.

RIPRISTINO DELLE CASE NON ABITATE. Nel corso del  2010 sono state reperite le necessarie  risorse per il ripristino di tutti gli alloggi vuoti che per mancanza di risorse  finanziarie  in  precedenza  non  si  erano  potuti riassegnare.  Pertanto  dal  luglio  2010  e  nel corso del 2011 sono stati ripristinati  alloggi  fermi da tempo. La previsione di assegnazioni per il 2011 è di  circa 800 alloggi, a fronte della media annuale di 480 alloggi degli ultimi  dieci anni.  L'adeguamento  del canone assunto nel 2010 con decorrenza  gennaio  2011 fa sì che i canoni siano in grado di sostenere il ripristino degli alloggi che si liberano in un anno. Quindi a completamento di questa fase straordinaria di assegnazioni a decorrere dall'inizio del 2012  si  arriverà  ad  una  situazione ordinaria di rilascio di 40 alloggi mensili, al  ripristino dei medesimi con risorse finanziarie derivanti dai canoni  e  la  riassegnazione. Tutti gli interventi di ripristino degli alloggi sono finanziati.

I NUMERI. Attualmente  la  situazione  degli  alloggi  vuoti è la seguente: pronti da assegnare  234,  pronti  da  destinare  al  cambio alloggio 48, in corso di ripristino  con  lavori  già  iniziati 178, da ripristinare 76, inseriti in programmi  complessi  di  riqualificazione  (contratti  di quartiere 2) 39, inseriti  in piano vendita 22, vuoti per vari motivi, ad esempio riconsegne con masserizie e contenzioso con eredi 27, per un totale di 624. All''inizio di settembre a  seguito dell'aggiornamento della graduatoria sono  stati  avviati  137  provvedimenti  per la verifica dei requisiti per l'assegnazione degli alloggi. Agli inizi di ottobre sono già partiti altri 146 procedimenti, in novembre 82 e in dicembre 67. I procedimenti relativi ai  cambi  alloggi  sono  già  in  corso,  pertanto alla fine del 2011 sarà conclusa questa fase straordinaria e si procederà all'assegnazione degli alloggi che si  renderanno liberi nel corso dell'anno e saranno immediatamente ripristinati.

DOMANDA ALLA GIUNTA. Lorenzo Tomassini, alla fine del suo intervento,  rivolge una domanda  alla  Giunta per sapere se abbia o meno l'intenzione di varare un progetto di valorizzazione  del  patrimonio  immobiliare attraverso il coinvolgimento di privati e la dismissione degli edifici più risalenti nel tempo."

VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO. Per  quanto riguarda la valorizzazione, l’assessore sostiene sia “tema rilevante e attuale sotto diversi profili. Il patrimonio che abbiamo ha una forte necessità di essere  riqualificato  e  quindi  occorre  fare  valutazioni complessive in ordine   alle   caratteristiche del patrimonio stesso, la complessità gestionale degli alloggi presenti nei condomini misti a minoranza pubblica deve essere considerata così come vanno tenuti in considerazione i bisogni delle  9225  famiglie che chiedono una casa. Infine, per chiarezza, occorre avere  ben  presente  che per la legge regionale gli introiti delle vendite del patrimonio di edilizia residenziale pubblica devono essere destinati al medesimo  ambito." Tomassini si è dichiarato soddisfatto delle risposte.

 

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