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Intervista doppia Stefano Aldrovandi / Daniele Corticelli

Bologna Today fa una "intervista doppia" ai due civici: Aldrovandi e Corticelli rispondono alle domande a bruciapelo. Due potenziali sindaci a confronto: le persone, il programma, le priorità, la loro Bologna

 1. Nome e Cognome, età, professione:
A: Stefano Aldrovandi, età 63, professione imprenditore.
C: Daniele Corticelli, età 38, professione ingegnere e dirigente d’azienda

2. Tre aggettivi per descrivere quella che sarà la sua Bologna 
A: Bella, solidale ed entusiasta. Oggi invece è angosciata, delusa e povera
C: Sicura, solidale e capitale: una città che torna a essere punto di riferimento in Italia e in Europa

3. I punti forti del suo programma e le priorità del nuovo sindaco
A: Il rilancio dell’economia,  il contratto quinquennale con l’Università, 200 nuove imprese nel settore innovative, nel settore dell’ambiente e dell’ecologia, gestite da giovani, 3000 alloggi a canone calmierato, la riorganizzazione dei servizi sociali e Bologna 2016, con un ricco calendario di eventi di livello internazionale per ricordare il nono centenario del Comune.
Tolleranza zero verso chi non rispetta le regole - Partire subito col piano alloggi - Pulire le strade e i muri di Bologna, perché vi sono i mezzi per farlo  - La riforma strutturale della macchina comunale.

C:Bologna ha bisogno di una scossa, una scossa profonda per avviare un rilancio checi riporti alla città un tempo invidiata da tanti. Non basta, una buona ed oculata ordinaria amministrazione, non è sufficiente un piano di straordinaria manutenzione come rinnovare l’illuminazione o chiudere le buche nelle strade. Soprattutto non basta affrontare i problemi con slogan. Occorrono soluzioni vere, serie, meditate e realizzabili. Questa è la modalità con la quale abbiamo predisposto il nostro programma elettorale. Fra le varie soluzioni possibili Bologna Capitale ha privilegiato quelle orientate allo sviluppo perché la città oggi ha necessità di un intervento fuori dall’ordinario in coraggiosa rottura con gli schemi consociativi del passato. Un intervento da effettuarsi anche in assenza o carenza di risorse pubbliche governative. Non possiamo aspettare che qualcuno a Roma si ricordi di noi...

4. L’eredità della vecchia amministrazione: quale il lascito più problematico? Come giudica l’operato della Cancellieri?
A: Un sistema di servizi sociali (ASP) totalmente scollegato e privo di coordinamento – ma anche Il Civis…Il commissario Anna Maria Cancellieri ha svolto un buon lavoro.

C:Bologna viene da anni di nulla, prima Cofferati e poi Delbono. il disastro è sotto gli occhi di tutti la città e i bolognesi si meritano questo. I bolognesi non premieranno Merola, espressione dello stesso partito che ha proposto Cofferati e Delbono. Ritengo che il Commissario abbia lavorato bene ma ritengo che sarebbe stato molto meglio andare a votare subito dopo le dimissioni di Delbono.

5. Quale fra gli “avversari”  stima di più e perché. Quale meno e perché? (Si tolga un sassolino dalla scarpa…)
A: Stimo tutti in egual misura, ma come amministratori proprio non li vedo. Non vi sono “sassolini” nella scarpa e nemmeno nella mia campagna elettorale.

C:Stimo i bolognesi e sono sicuro che sapranno scegliere la nostra proposta: una proposta che punta a rilanciare Bologna.


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