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Lavoro e crisi aziendali: Bonaccini presenta dossier in regione a Di Maio

Dalla Breda alla Demm, dalla Mercatone Uno alla Tecno, fino al mantenimento della produzione Maserati a Modena. Sono tanti i tavoli di crisi a cui il Mise deve rispondere

Aziende in difficoltà lungo la via Emilia, che aspettano risposte dal ministero dello Sviluppo economico, una volta diretto dal dem Carlo Calenda e ora in seno alla conduzione del leader 5 Stelle Luigi Di Maio. Il governatore dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha quindi deciso di scrivere al neo ministro, chiedendogli un impegno sulle principali crisi aziendali in atto in regione.

Bopnaccini in sostanza chiede  di "chiudere positivamente le vertenze in corso, mettendo in campo interventi che garantiscano il rilancio produttivo e la garanzia occupazionale". In ballo infatti ci sono centinaia di posti di lavoro.

Sfogliando i dossier, la lettera di Bonaccini ricorda i casi più urgenti: ci son infatti Mercatone Uno e Demm, entrambe da seguire perché in regime di amministrazione straordinaria.

C'è poi l'annosa questione ex Bredamenarinibus: "dopo l'assegnazione di diverse commesse per la realizzazione di autobus -illustra Bonaccini- Industria italiana autobus non ha ancora presentato le necessarie garanzie finanziarie per permettere di realizzare la piena produzione nei propri stabilimenti in Italia a scapito dei lavoratori presenti, con il rischio di crescenti tensioni dovute alla precarietà del piano industriale".

Da oarte sua, il governatore dem annuncia di non far mancare il supporto di viale Aldo Moro alle iniziative del Mise, a patto però, si intende implicitamente nella missiva, di salvaguardare i posti di lavoro sul  territorio.

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