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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica Fiera / Viale Aldo Moro

Legge Stabilità, tagli alle Regioni: 'Entro l'anno nuova organizzazione' in viale Aldo Moro

Tagli alle Regioni previsti nella legge di Stabilità. La Regione Emilia-Romagna sta definendo il progetto che ridisegna la macchina regionale. Per il Presidente Bonaccini: 'Con il Governo discussione aperta'

E' polemica tra il presidente del Piemonte e della conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino e il premier Matteo Renzi e sui tagli previsti nella legge di Stabilità. E proprio la risposta del Presidente del Consiglio "Eliminate gli sprechi, ora a Roma ci divertiamo sul serio" probabilmente ha inasprito il dibattito. 

La Regione Emilia-Romagna sta definendo il progetto che ridisegna la macchina regionale "con criteri di efficienza e innovazione. Dimezzamento delle Direzioni generali, rinforzo delle funzioni della Presidenza, formazione e assunzioni mirate. L'obiettivo è innalzare ancora il livello di qualità". Lo ha dichiarato Emma Petitti. Assessore al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità. 

Entro il 2015 sarebbero al varo importanti innovazioni nei punti cardine della struttura, a partire dall’assetto dirigenziale. “Da diversi mesi – aggiunge l’assessore Petitti – stiamo ridefinendo i confini della struttura regionale e da settimane è aperta in Giunta una discussione articolata su un progetto concreto che si basa su alcuni punti cardine. Tra questi, l’abbattimento dei costi della politica, la riduzione delle strutture e in particolare il dimezzamento delle direzioni generali”. E ancora “il rinforzo delle funzioni di controllo e direzione strategica da parte della Presidenza della Giunta e la concentrazione delle attività di gestione delle risorse”. Per quanto riguarda il personale, "il progetto in fase di definizione prevederà un ricambio generazionale della dirigenza, un piano di formazione professionale e delle assunzioni mirate. L’obiettivo è innalzare ancora il livello di qualità di  una struttura che comunque in questi anni ha dimostrato di essere tra le più efficienti nell’amministrazione pubblica di questo Paese”.
“Entro l’anno – conclude l’assessore Petitti – approveremo la nuova organizzazione passando per un confronto con i sindacati, con i dirigenti e i lavoratori della Regione”.

"Con il Governo discussione aperta. Accordo necessario, ciascuno farà la propria parte" ha dichiarato il Presidente della Regione Stefano Bonaccini. Riguardo ai tagli della sanità il tema non si risolverebbe "in poche battute. Il Governo ha indicato un orientamento, le Regioni stanno valutando la compatibilità della proposta". Mercoledì dovrebbe tenersi un incontro a Roma "mi auguro si trovi un accordo. Per i cittadini, perché su di essi gli interessi di tutti, Governo e Regioni, sono convergenti”. ha aggiunto Bonaccini. 

“Andiamo a incontrare il Governo – afferma Bonaccini – e spiegheremo le nostre ragioni. Ma vorrei ricordare a tutti che stiamo parlando di un provvedimento che sta dentro a una legge di stabilità che per la prima volta è espansiva e abbassa le tasse ai cittadini. Non dimentichiamo che per la sanità c'è 1 miliardo in più rispetto all'anno scorso (111 miliardi complessivi) e che sono previste misure che consentiranno concreti risparmi, come le centrali uniche di acquisto e l'efficientamento degli ospedali”.
Inoltre, ricorda il presidente della Regione, “i risparmi che si otterranno rimarranno nel fondo sanitario. Vengono definiti nuovi Livelli essenziali di assistenza, con nuovi servizi, e vengono eliminati quelli obsoleti. E non dimentichiamo il nuovo piano vaccinale, che prevede più vaccini, più prevenzione, gratuità nelle prestazioni”.

Sul tavolo del confronto alcuni temi di grande rilevanza, sia per i cittadini che per i professionisti che lavorano nel campo della sanità: “Col Governo – argomenta Bonaccini – dovremo affrontare il tema del rinnovo del Contratto nazionale della sanità, capire quali saranno i tempi e le risorse necessarie. Dovremo capire quali saranno i tempi per definire i nuovi Livelli essenziali di assistenza, che fanno capo alle Regioni e che le Regioni devono finanziare. E anche del nuovo calendario vaccinale bisognerà capire i tempi di realizzazione, perché si tratta di un provvedimento urgente. Infine, occorrerà valutare quali saranno i fondi disponibili per i farmaci innovativi, importanti perché possono debellare una malattia come l'epatite C”.
Ma ci sono anche impegni che le Regioni, sostiene il presidente Bonaccini, debbono fare propri: “Dobbiamo, tutti, fare la nostra parte per razionalizzare i servizi improduttivi, per centralizzare quei servizi che non hanno un impatto diretto sui cittadini. Dobbiamo rimboccarci tutti le maniche se vogliamo mettere in condizione il Paese di porre in sicurezza la sanità anche per gli anni a venire. Meno burocrazia, meno costi inutili, meno sprechi. Solo così potremo fare davvero buona sanità”.

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