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M5S, stipendi dei grillini? Accusata la Gibertoni, che replica: 'Non abbiamo ancora il fondo"

L'assemblea di ieri sera si è accesa a suon di "vergognati": dalla sala si sono sollevati dei rimproveri verso i consiglieri regionali per le somme accantonate e non ancora versate

Sarebbe stata movimentata da una animata discussione l'assemblea di ieri sera del Movimento 5 Stelle al Circolo Mazzini: nodo della questione, la resituzione (mancata, o ridotta secondo alcuni) di parte degli stipendi dei rappresentanti grillini in Regione, prima fra tutti la capogruppo  Giulia Gibertoni, che è stata accusata di non aver mantenuto la parola data e di non aver versato la quota "extra". 

URLA DALLA SALA: "GIBERTONI VERGOGNA!" Secondo alcuni presenti l'incontro sarebbe stato tranquillo fino verso la fine della serata, quando si è sollevata la polemica e da una delle sedie si è sentito urlare "Vergognati!" nella direzione della Gibertoni, alla quale è stato contestato il fatto di non aver "versato" quella parte di stipendio da restituire, come da impegno del Movimento 5 Stelle. Prima di ciò nella sala è stato fatto passare un foglietto, sempre a detta di alcuni dei soggetti in aula, nel quale si anticipavano questi dissapori e si elencavano una serie di domande alle quali sottoporre la capogruppo pentastellata. 

"Come ho già avuto modo di specificare durante i confronti con gli elettori e con gli attivisti - dice la Gibertoni a BolognaToday il tour di relazione sulle nove province della nostra regione ha come obiettivo il confronto più ampio sia sui temi di lavoro sia sulla definizione di un metodo di rendicontazione condiviso nei vari aspetti e integrato, in via definitiva solo alla fine degli incontri, con una indennità di funzione a cui si aggiungerà una quota di accantonamento ai fini INPS per chi come me non è in aspettativa da un precedente impegno lavorativo".

DA MESI SI ATTENDE IL "FONDO" PER I VERSAMENTI. "Per quanto riguarda, invece, le somme accantonate e non ancora versate, vorrei ricordare che è da marzo del 2015 che stiamo aspettando da parte della Regione la creazione di quel fondo per il microcredito regionale già approvato dall'assemblea, dove far confluire tutte le eccedenze dei nostri stipendi. Fondo che al momento, nonostante le nostre continue richieste, non è stato ancora varato. Se entro la fine dell'anno non dovesse essere operativo, come ho già specificato in più di un'occasione, provvederemo a versare le somme all'interno del fondo nazionale per il microcredito".

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