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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Monti a Bologna: contestazioni e scontri con la Polizia

Area transennata e massiccio dispiegamento di Forze dell'Ordine per l'arrivo di Monti all'Arena del Sole. Come preannunciato arrivano le contestazioni e la tensione è alta

I contestatori si sono posizionati davanti alla cordata antisommossa a pochi passi dall'Arena del Sole, momenti di tensione (VIDEO) e manganellate davanti al civico 20 di via Indipendenza nel corteo che va verso l'Arena del Sole: "Vogliamo entrare e fare una domenda a Monti".  Il corteo, che dopo i primi scontri con la le Forze dell'Ordine ha aggirato la zona rossa deviando per via Monari e via Galliera ha sostituito gli striscioni con degli scudi di legno. Oggi infatti l'attesissimo arrivo di Mario Monti a Bologna, ospite del teatro per un incontro organizzato dal quotidiano La Repubblica. Bologna è blindata e le proteste già annunciate da giorni da parte di gruppi politici, collettivi, centri sociali e sindacati arrivano dopo il dissenso degli ambulanti della Piazzola, che hanno dovuto interrompere la loro attività commerciale a mezzogiorno. USB, Unione Sindacati di Base si è data appuntamento come annunciato all'angolo fra Piazza VIII Agosto e via Indipendenza: tutti armati di padelle, pentole e fischietti per farsi sentire: in piazza per dire "NO" al governo dei banchieri e degli speculatori, alla controriforma del lavoro del ministro Fornero, all'austerità, ai tagli, alle privatizzazioni, alle politiche imposte dall’Unione Europea.

Mario Monti a Bologna città blindata

Il TPO è "Contro Repubblica come organo di partito del governo Monti, che non ha dato alcuna notizia delle proteste". Sulle note di "Nun te reggae più" di Rino Gaetano il corteo del Teatro Polivalente Occupato afferma: "Noi abbiamo smontato Equitalia e noi oggi forzeremo la zona rossa. Siamo studenti e lavoratori precari". Mentre i banchetti sotto i portici di via Indipendenza vengono fatti chiudere i manifestanti, accompagnati dagli applausi della gente comune, danno un ultimatum ad Ezio Mauro e chiedono l'arretramento della Polizia: "Monti, o ci ascolti o dovrete gestire una militarizzazione di Bologna. Il governo delibera in base allo spread e questa non è democrazia!".

LE DICHIARAZIONI DI MARIO MONTI DALL'ARENA. Monti, giunto all'Arena del Sole ha cominciato il suo discorso alla platea: "Sono ottimista sul futuro dell'Italia, malgrado le difficoltà, ma diventerei pessimista se la struttura dell'Europa dovesse dissolversi".

LA ZONA ROSSA. Come annunciato, la polizia ha chiuso con blindati e camionette tutte le vie attorno all'Arena del Sole, il teatro dove il presidente del Consiglio sarà intervistato, per il timore di incidenti e contestazioni da parte di collettivi e centri sociali. Due i fronti separati della protesta: il TPO e il collettivo Time Out, che all'incrocio tra via dei Mille e via Indipendenza ha dato vita a una rumorosa Cacerolada, con pentole e mestoli. Pesanti i disagi per i cittadini e soprattutto per i commercianti della zona che in tanti si sono lamentati di non essere stati avvisati. Anche il pubblico dell'incontro, che si doveva registrare in anticipo, viene fatto filtrare attraverso un blocco delle forze dell'ordine e solo dopo un controllo dei documenti.

CASA POUND DIMOSTRA IL SUO DISSENSO A MONTI. Anche il gruppo di estrema destra CasaPound ha deciso di dimostrare il proprio dissenso al premier Mario Monti, atteso oggi alle 16 all'Arena del Sole di Bologna per la festa di Repubblica. "Il governo delle tre T: Tecnico, Tasse, Tagli", il testo sugli striscioni affissi sull'asse attrezzato, una delle principali vie di accesso alla città, e nel parco della Montagnola, a pochi metri dal teatro dove parlerà Monti. Intanto, la città è blindata in vista delle proteste annunciate nel pomeriggio dai centri sociali. L'area intorno al teatro è stata liberata dalle auto.

STRISCIONE DELLA LEGA PER MARIO MONTI. No tax area per i comuni terremotati". E' lo striscione appeso dalla Lega Nord davanti agli uffici della Regione Emilia-Romagna, a Bologna, dove è previsto un incontro tra il premier Mario Monti - oggi nel capoluogo emiliano per la Repubblica delle idee - e il presidente della Regione Vasco Errani poi non confermato. "Il capo del Governo e il governatore Errani oggi hanno perso l'ennesima occasione di ascolto e di dialogo", scrivono in una nota i consiglieri regionali della Lega Nord. "Se fossimo stati invitati al tavolo odierno in Regione - aggiungono - avremmo illustrato l'iniziativa delle 'zone franche' direttamente al premier Monti e avremmo tentato di infrangere lo scetticismo di Errani che nei giorni scorsi ha erroneamente considerato inattuabile la no tax area, richiamando impropriamente il fatto che sarebbe stata esclusa dall'Unione Europea ai tempi del sisma dell'Aquila. In realtà la direzione generale della Commissione Europea ha stabilito che l'attuabilità della proposta dipende dalle modalità di presentazione della domanda, che spetta alla Regione. L'auspicio é quindi che Errani ci ripensi e che apra al dialogo, senza preclusioni. Su un tema come il terremoto serve il coinvolgimento di tutti".

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