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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Bugani: “Sfida occupazione: far ripartire il lavoro degli onesti”

Massimo Bugani, Movimento 5 Stelle: Soluzioni per far sì che i bolognesi respirino e non soffochino fra tasse e bollette". Su Merola: "Non è un leader, ma giudico a fine mandato"

L’intervista al grillino Massimo Bugani: raccontare il 2011 e pianificare un anno che parte già in difficoltà, come hanno già fatto i suoi colleghi come hanno fatto i suoi colleghi Aldrovandi, Carella, Castaldini e Bernardini. Secondo il grillino prima di tutto va affrontato il problema del lavoro “tagliando le gambe ai truffatori e dando impulso alla green economy”. Il leader del M5S bolognese si esprime anche sul primo cittadino: “Mi auguro che in futuro trovi la forza per andare veramente in controtendenza rispetto a chi l'ha preceduto e per aprire un nuovo corso della politica bolognese”.

Secondo lei, quali sono le priorità da affrontare? Gli interventi più urgenti?
Bisogna assolutamente trovare le soluzioni per rispondere ai tagli fatti dal governo con politiche che consentano ai bolognesi di respirare e di non soffocare fra tasse e bollette. Il tema del lavoro è senz'altro prioritario e l'amministrazione ha davanti a sè una durissima sfida da affrontare. Lotta alle infiltrazioni mafiose e alla concorrenza sleale sono 2 temi fondamentali al fine di far ripartire il lavoro degli onesti, tagliando le gambe ai truffatori, ridando dignità e valore ad un lavoro che in molti casi è relegato a qualcosa di molto simile alla schiavitù. Ma il rilancio del lavoro partirà anche grazie a progetti lungimiranti e in questo l'amministrazione ha l'obbligo di creare nuovi posti di lavoro attraverso un nuovo ciclo dei rifiuti, un forte impulso alle energie rinnovabili e alla green economy, una lotta ai monopoli che soffocano la città a discapito delle medio/piccole realtà che non riescono più a competere.

Cosa migliorerebbe rispetto al 2011? E cosa salverebbe del 2011?
Mi auguro che la partecipazione dei cittadini alle scelte delle amministrazioni sia sempre più favorita dalla nostra giunta. Negare a migliaia di cittadini il diritto di partecipare ad un'istruttoria pubblica richiesta da 3700 cittadini (People Mover) non mi è sembrato un gran bel gesto, anzi lo valuto come un forte segnale di chiusura. Salvo invece il buon lavoro fatto dalla giunta sul tema della trasparenza dove noi siamo stati senz'altro protagonisti, ma ammetto che alcuni nostri odg, tipo quello sull'anagrafe dei nominati nelle partecipate e sulle norme antinepotismo, non immaginavo che sarebbero stati votati favorevolmente dalla maggioranza e apprezzati dall'amministrazione.

Tre aggettivi per descrivere Bologna nel 2012
Affaticata, spaventata, ferma.

Chi salverebbe del partito a lei avverso e chi rottamerebbe?
Un collega all'interno della maggioranza che ha lavorato con onestà intellettuale e serietà in questi mesi è Benedetto Zacchiroli. Apprezzo il suo lavoro. Anche Corrado Melega mi sembra una persona di grande spessore. Non faccio invece nomi sulla rottamazione, posso solo dire che con alcuni faccio davvero fatica a dialogare.

Chi dei suoi colleghi di partito l'ha delusa?
I miei colleghi del M5S, Marco Piazza e Federica Salsi, sono prima di tutto dei miei amici. Persone splendide e grandi lavoratori. E' un onore lavorare insieme a loro.

Come giudica l’operato del sindaco e la sua leadership?
Virginio Merola non è un leader, non è nelle sue corde. L'umiltà per me è un valore importante, ma mi auguro che in futuro il sindaco trovi la forza per andare veramente in controtendenza rispetto a chi l'ha preceduto e per aprire un nuovo corso della politica bolognese. In ogni caso il giudizio sul suo operato lo daremo alla fine del suo mandato.

 

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