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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Matteo Renzi: dopo Bologna nel fortino bersaniano di Imola

Dopo il pienone di Bologna, Matteo Renzi si trasferisce a Imola dove lo attende un migliaio di persone. Accolto dal primo cittadino Daniele Manca

Non si aspettavano così tante persone a Imola ieri sera, un migliaio, a detta degli organizzazione, per la tappa a Imola, dopo l’affollata assemblea nella sala del Baraccano, che ha causato anche qualche problema di sicurezza per la folla fuori norma, tanto che la polizia municipale ha chiesto, inutilmente, di far defluire un po' di gente all'esterno dove era stato allestito un maxischermo.
Roccaforte bersaniana quella imolese, ma il sindaco Daniele Manca lo ha comunque accolto e ha scherzato con il giovane rottamatore che ha tenuto un orazione leggera e ironica.

Matteo Renzi a Imola

VITALIZI. Chiede ai parlamentari di rinunciare ai vitalizi, per chi è stato consigliere regionale e prima ancora forse era funzionario: "Questi prendono tre pensioni, perché si sommano. I parlamentari devono rinunciare". Un po’ demagogico forse il confronto con i problemi di risorse alle forze dell’ordine: "La polizia non ha i soldi per la benzina, mentre il capo della polizia prende 620.000 euro, più del capo dell'Fbi.

SOSTENITORI. “Mi sa che ci sono più cittadini che mi appoggiano che non parlamentari, sono 12 che stanno con noi, altro che il 20 per cento. 160.000 gli euro raccolti dai cittadini a furia di 5 e 10 euro". E stoccate di repertorio sulla sua idea di rottamazione: "Non lo dico per mandare a casa D'Alema e la Bindi. Beh anche per questo...". E Casini?: "Le alleanze si dicono prima". Altrimenti finisce come nel 1998: "Avevamo votato Prodi, l'hanno fatto cadere e poi con gli inciucioni ci siamo ritrovati D'Alema".
 

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