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Renzi oggi a Monte Sole, pronte richieste per il Governo: 'Sia tutelato il Parco storico'

Il Premier in visita sui luoghi dell'eccidio, ad accoglierlo l'appello del sindaco di Marzabotto e di varie associazioni: 'Riconoscere la valenza nazionale ed internazionale di Monte Sole e salvaguardare la zona del memoriale del Parco Storico'

Contestazioni, ma non solo, per il Premier Matteo Renzi oggi - mercoledì 22 aprile - in visita a Monte Sole per il 70° anniversario della Liberazione. Pronta per il Presidente del Consiglio una una lunga lista di richieste, firmata a più mani, ovvero quelle del  Sindaco di Marzabotto, e di diversi suoi colleghi dei Comuni limitrofi, ai quali si uniscono tra gli altri anche la Comunità del Parco Storico di Monte Sole;  la Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole; il Comitato per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto; l'Associazione Famigliari delle vittime degli eccidi nazifascisti di Marzabotto;  l'ANPI Marzabotto, l'Ente Parchi e Biodiversità dell’Emilia Orientale.

MONTE SOLE IERI E OGGI. Nella missiva si ripercorre il passato -"Tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944, viene eseguito dalle SS l’eccidio di Monte Sole, la più grande strage di civili dell’Europa Occidentale. Una operazione militare per “l’annientamento dei gruppi partigiani e il rastrellamento del territorio nemico”. Nell’area, che è ricompresa oggi nel Parco Storico di Monte Sole,  vengono bruciate le case, uccisi gli animali e le persone. Il bilancio dei 7 giorni di eccidio, compiuto in 115 luoghi diversi, paesini, case sparse, chiese, è di 770 vittime di cui 216 bambini, 142 ultrasessantenni, 316 donne". Poi l'accento passa sulla situazione attuale, "Monte Sole è oggi luogo di incontro e di costruzione di pace - sottolineano al Presidente del Governo - Un Parco Storico di 6.000 ettari che ricomprende i luoghi dell’eccidio restaurati e conservati e una Scuola di Pace che educa alla pace migliaia di giovani di ogni nazionalità e provenienza".

LE RICHIESTE AL GOVERNO. Quello che dunque i sindaci e le varie associazioni firmatarie della missiva richiedono al Premier è, in primis,  di "riconoscere la valenza nazionale ed internazionale di Monte Sole, ora Parco storico-naturalistico regionale; Salvaguardare la zona del memoriale del Parco Storico di Monte Sole attraverso il finanziamento delle ultime opere di restauro dei luoghi dell’eccidio, della Chiesa e del Cimitero di Casaglia e della viabilità di collegamento, per potere rendere fruibile e accessibile nel tempo, per le future generazioni, questo luogo della memoria, laboratorio di educazione alla pace e  patrimonio dell'umanità"..

Altra premura è il completamento della Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto, che ospita il Centro di Documentazione di Monte Sole, luogo di studio e ricerca, archivio cartaceo e multimediale di tutte le testimonianze dei sopravvissuti alla strage, della brigata partigiana Stella Rossa, di tutti gli atti processuali e di altri fonti storiche determinanti per la ricostruzione di ciò che avvenne durante la seconda guerra mondiale nei Comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi.

Ma le richieste non finiscono qua. Al centro anche l'impegno da parte dell'Amministrazione nazionale alla promozione di "una memoria attiva sostenendo la Scuola di Pace di Monte Sole nelle sue attività di educazione e formazione alla pace a livello internazionale, in particolare modo contribuendo economicamente alla realizzazione della best practice dei “Campi internazionali di Pace a 4 Voci” tra giovani italiani e tedeschi assieme ad altri giovani provenienti dal Medio Oriente, dal Nord Africa e dai Balcani, per condividere percorsi di pace e democrazia e di costruzione di una Europa multiculturale."

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