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Salvini domani al campo Sinti di Villa Erbosa. Dal Comune 'altolà', monta la polemica

L'Associazione Rom ha chiesto un incontro pubblico con i Carroccio. Da Pd attacchi ai leghisti per 'la campagna d'odio' contro i rom, intanto Sel chiede a Prefetto e Questore di vietare la visita. FI, invece, solidale: 'Non si può vietare la visita di una struttura pubblica ad un europarlamentare come fa il Comune'

Atteso a Bologna domani il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, che, come annunciato , si recherà al campo nomadi di via Erbosa, dopo l'aggressione della collega leghista, la consigliera comunale Lucia Borgonzoni, aggredita l'altro giorno dopo un'incursione all'interno dell'accampamento (GUARDA IL VIDEO) . "A questa gente che aggredisce e insulta i leghisti, la Sinistra emiliana (a spese di tutti gli italiani) offre gratis acqua, luce e gas! Altro che integrazione"così Salvini, che ha fatto della chiusura dei campi rom un suo cavallo di battaglia in vista delle prossime elezioni. Dice l'esponente del Carroccio, infatti, "un voto alla Lega è un voto per chiudere e sgomberare tutti i campi rom".

Intanto la visita di Salvini ha sollevato non poche reazioni e polemiche. Il Comitato Direttivo della Sezione Anpi Bolognina ha approvato all'unanimità un documento in cui chiede a Prefetto e Questore di Bologna di proibire l'iniziativa provocatoria del segretario leghista che vuole recarsi nel campo nomadi.

Dal Comune di Bologna arriva l' "altolà": chi non è consigliere comunale non può recarsi in visita nei campi nomadi per evitare di violare la privacy degli ospiti. "Il mio auspicio è che il regolamento sia scrupolosamente osservato". E' quanto scrive in una lettera a Borgonzoni, la presidente dell'assemblea di Palazzo D'Accursio, Simona Lembi"A me i leghisti non piacciono. Non riesco ad accettare chi semina odio per guadagnare consensi". Duro anche l'assessore Matteo Lepore, coordinatore della giunta comunale di Bologna guidata da Virginio Merola. 

Intanto da Sel arriva la richiesta a Questore e Prefetto di vietare la visita di Salvini. "L'annunciata visita del leader leghista Salvini a Bologna per protestare contro i campi nomadi va vietata perché contrasta con le minime norme di decenza", così  l'on. Giovanni Paglia di SEL, che prosegue attaccando: "Comprendo che il progetto di Salvini sia quello di dare vita a una forza politica nuova d'ispirazione xenofoba e lepenista ma una piazza democratica come Bologna rifiuta i suoi propositi; occorre certamente riqualificare le periferie delle grandi città - conclude l'on. Paglia - ma a partire da progetti di rilevanza educativa, culturale, ambientale e sociale, che aggreghino e puntino sul rispetto sulle differenze piuttosto che soffiare vigliaccamente sull'esasperazione delle persone, cosa che i populisti e i fascisti d'ogni risma sanno fare bene".

Appoggio al Carroccio, invece da Forza Italia. "A un europarlamentare non può essere impedito di visitare una struttura pubblica", spiega il consicliere comunale di centrodestra Marco Lisei.  "E' tristemente ironico che la presidente del Consiglio comunale e tutto il Pd, che si dichiarano paladini contro la violenza alle donne, invece di esprimere solidarietà a Borgonzoni, con codici e codicilli di fatto impediscano che un europarlamentare visiti una struttura pubblica e bacchettano Borgonzoni per un video girato senza permesso- attacca Marco Lisei, consigliere comunale di Forza Italia- piuttosto si interroghino se ha ancora un senso mantenere dei campi nomadi in questa città". 

Dal canto loro, l'Associazione Nazione Rom ha invece "chiesto un incontro pubblico con i leghisti al fine di arrestare la campagna propagandistica ed elettorale di chiara matrice razzista e di odio contro l'etnia Rom da parte della Lega Nord - come si legge nella lettera indirizzata dall'associazione al candidato Fabbri e al segretario Salvini - considerato che il razzismo, in Italia ed in Europa è un reato penale punito dalla legge, considerato che la Lega Nord ha annunciato la sua presenza a Bologna all'interno del Campo Rom di Via Erbosa, considerato che un incontro pubblico tra la nostra rappresentanza e la Lega Nord potrebbe prevenire manifestazioni di odio e violenza'.

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