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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Merola favorisce le coppie sposate. Tomassini: “Famiglia è anche lotta ai furbi”

In consiglio si commentano le dichiarazioni di Merola sul matrimonio: "Facciamo distinzione fra sposati e Dico. Il matrimonio va riconosciuta come maggiore responsabilità". I no dei Sel e Idv

" Favoriamo le coppie sposate" aveva detto qualche giorno fa il neosindaco di Bologna Virginio Merola al cardinale Caffarra scatenando accese reazioni da parte di partiti e associazioni. "Usciamo da un lungo periodo in cui ha prevalso l'idea e la pratica della libertà dai legami. Ma non intendo rivedere le regole comunali o i punteggi".

CONSENSI DAL CENTRODESTRA. Lorenzo Tomassini in consiglio commenta la posizione di Merola sul matrimonio: “Riconosco al sindaco la capacità di sorprendere e il centrodestra ha accolto con piacere le dichiarazioni sul matrimonio considerato come scelta di maggiore responsabilità”. Il consigliere pidiellino affronta poi il risvolto che in questa direzione a andrebbe a discapito di quei “furbi” che dichiarano residenze separate per non pagare il nido: “Niente più graduatorie scavalcate se si dà qualche punto in più agli sposati”. Anche Michele Facci è d’accordo: “Ricalco le cose dette da Tomassini. Speriamo non restino lettera morta”.

MATRIMONI GAY. Merola, favorevole ai matrimoni gay e disposto a considerare coppie sposate anche quelle dello stesso sesso, purchè però venga fatta una legge nazionale: questo è ciò che il sindaco dice ai microfoni della Dire. Ma il Cassero lo considera un "Grave passo indietro".

SEL. Dello stesso tono il messaggio che manda al sindaco il capogruppo di Sel Cathy La Torre: il Comune dovrebbe andare "nella direzione della regione sull'equiparazione tra coppie sposate e coppie di fatto. Ricordiamoci che ci sono delle coppie che non si possono sposare perché non ne hanno il permesso. Non si può produrre diseguaglianza".

GRILLINI. Il consigliere regionale Franco Grillini: “Tutte le famiglie hanno gli stessi diritti. Dissento dal doppio binario per chi ha un pezzo di carta e chi non ce l'ha. Merola divide inutilmente il centrosinistra".

LA NOTA. Dopo le polemiche Merola precisa in una nota: "Importante lavorare per costruire legami di libertà e di solidarietà tra le persone. Usciamo da un lungo periodo nel quale ha prevalso l'idea e la pratica della libertà dai legami e dell’esaltazione dell’interesse individuale contrapposto all’interesse generale. Per questo ritengo importante sostenere le persone che scelgono legami di libertà, di responsabilità tra loro e verso la comunità. Il matrimonio implica un grado di responsabilità diverso rispetto ad altre scelte di convivenza. E credo che questo vada riconosciuto. Ma questo, precisa Merola, "non significa negare diritti alle unioni di fatto o mettere in discussione i “Dico” proposti dalla Regione, né negare che per l’accesso alla graduatoria alla casa o ad altri servizi occorra discriminare chi non si sposa; ma è giusto o no prevedere qualcosa in più per chi si impegna in un legame maggiore? Non chiedo di rivedere le regole comunali o i punteggi, chiedo solo di provare di nuovo a chiamare le cose con il loro nome perché la politica sia utile ai cittadini per costruire legami di libertà e di responsabilità fra le persone".

 

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