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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Coppie di fatto: Merola incontra le comunità gay per chiarire. “Ho alimentato dei fraintendimenti”

Merola incontra le associazioni per chiarire la sua posizione sui Dico: "Manca il riconoscimento legale alle coppie di fatto, ma dobbiamo riscoprire i legami di libertà e responsabilità"

Dopo le polemiche sollevate dalle dichiarazioni pro-matrimonio del sindaco Merola appoggiate anche dal centrodestra ieri durante il consiglio comunale, arriva una lettera consegnata direttamente alle associazioni bolognesi lgbt per chiarire e calmare le acque: "In Italia manca il riconoscimento legale della coppie di fatto, del diritto al matrimonio delle persone gay, lesbiche e transessuali e io sono favorevole a questo riconoscimento giuridico".

LEGAMI DI RESPONSABILITA’. "Credo che sia compito di una cultura democratica – specifica il sindaco - costruire legami di libertà e responsabilità. In questi ultimi anni si è avviata una riscoperta delle relazioni umane in merito al tema dei beni comuni, della dimensione di comunità, del bisogno degli altri, contro una logica individualistica e conservatrice che banalizza la cultura dei diritti come libertà da ogni legame da ogni solidarietà. Diritto non è solo ciò che è proprio di ogni individuo in senso universale e nel rispetto della dignità umana, ma è anche il diritto-dovere a prendersi cura degli altri, a sentirsi parte di una comunità, a valorizzare le capacità e i progetti di vita di ciascuno".

FRAINTENDIMENTI E SCHIERAMENTI. Merola si dice consapevole di aver "alimentato dei fraintendimenti", ma ha spiegato che la sua uscita non è stata dettata dalla "volontà di allargare al centro gli schieramenti politici", ma per porre il tema di "ricercare gli strumenti migliori per sostenere le persone che come single, come conviventi, unioni di fatto o sposati, si pongono il tema del diritto a prendersi cura degli altri, riconoscendo le diverse assunzioni di responsabilità che le persone si assumono verso la società di cui fanno parte".

LE ASSOCIAZIONI. Erano presenti all’incontro con il sindaco Arcigay il Cassero, Arcilesbica, Famiglie Arcobaleno, Agedo, e Associazione 3D. E’ stato anche discusso come sia necessario "riattivare quanto prima l'Ufficio comunale politiche per le differenze, all'interno del quale era attivo il servizio contro le discriminazioni Lgbt. “Abbiamo inoltre condiviso - conclude Merola - la necessità di realizzare un momento di approfondimento pubblico sul tema 'la famiglia che cambia'".

 

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