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Merola e la sua Bologna 2011-2016: lotta al degrado e abolizione Provincia

Il sindaco ha presentato le linee programmatiche per il quinquennio. Avvisa: si prospettano tempi duri sotto gli influssi della manovra finanziaria e i nuovi tagli: "A Bologna 50 mln in meno"

Il  sindaco  di  Bologna, Virginio Merola, ha presentato ieri nel corso del Consiglio comunale le Linee programmatiche di mandato del Comune di Bologna 2011-2016.

Merola ha esordito portando sul tavolo la difficile situazione finanziaria che si prospetta alla luce delle vicissitudini nazionali e dei tagli previsti per il prossimo anno. Bologna, avvisa il sindaco, subirà “un ulteriore taglio di  50 milioni di euro”.
Poi continua: “Napolitano è intervenuto per convincere Governo e opposizioni nazionali ad approvare nel più breve tempo possibile la manovra economica, per evitare al Paese il rischio di pericolose speculazioni finanziarie. Questo  è  il  difficile  contesto  nel  quale  si avvia il nostro mandato: occorre  rientrare al di sotto del 100% nel rapporto Pil/ debito pubblico e insieme  agire  per  la  crescita  economica e lo sviluppo dei consumi”.

Situazione dura, sotto il riflesso di una manovra che "scarica sui comuni il peso dei tagli previsti" costringendoli ad aumentare tasse e tariffe o a ridurre i servizi, ma Merola sostiene che si debba adottare la strada della trasparenza ed informare, crudamente, i cittadini: "Sono convinto  che nel rapporto con i nostri cittadini saremo meglio compresi e sostenuti… abbiamo il dovere di dire la verità sulla durezza della crisi".

LA LINEE PROGRAMMATICHE. Dei punti programmatici, Merola ha voluto sottolineare l'idea di "semplificare e sburocratizzare con l'abolizione della Provincia e l'accorpamento e la riduzione delle società in house e partecipate". E ha parlato della ridefinizione dei rapporti tra pubblico e privato, soprattutto sul tema del welfare: "Io - ha detto - penso che le forze moderate e riformiste sbaglierebbero se contrapponessero all'individualismo egoista - modello che per Merola è andato per la maggiore negli scorsi anni, prima dell'attuale declino - il ritorno del pubblico inteso come collettività che si esprime nella statalizzazione. Il pubblico - ha aggiunto - va ridefinito allargando il suo concetto alla partecipazione della democrazia associativa".

Poi il sindaco ha spostato l'accento sulla riqualificazione urbana e l’obiettivo 20/20/20 europeo: "è il nostro traguardo per i due mandati - ha dichiarato - La  svolta  ecologica  va  perseguita  con la ridefinizione delle politiche industriali  da  costruirsi  insieme alla Regione, in assenza come siamo di una adeguata politica industriale nazionale.

Il Piano Strategico Metropolitano poi si sofferma sulla  mobilità. L'obiettivo, afferma il primo cittadino è realizzare le infrastrutture,  in  particolare  l’SFM,  il  People  Mover e completare la filoviarizzazione delle linee del trasporto pubblico. Poi aggiunge "Per  il  Civis  sono  in  corso  incontri  e  valutazioni  per modificare e sostituire il mezzo  e  rispettare  i  tempi di attuazione del percorso.

Infine, laccento è sulla prevenzione del degrado cittadino e il presidio del centro storico. A tal proposito sarà attivata una task force, cioè un gruppo di lavoro, in grado di intervenire "urgentemente contro fenomeni di inciviltà segnalati a più riprese in questi giorni, e che si riunirà mensilmente con il Sindaco, che come sapete - ha ricordato - ha la delega alla sicurezza, per riferire sui risultati e proseguire l'attività in modo costante". Merola ha poi illustrato l'intenzione di sottoscrivere con Prefettura e Quartieri un patto per la sicurezza con il quale studiare "una riorganizzazione e una divisione del lavoro più efficace tra Polizia di Stato e Polizia Municipale che comprenda misure preventive e una riorganizzazione adeguata degli orari delle attività commerciali e culturali".
 

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