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Campagna contro lo "svuotacarceri", leghisti minacciati: "Clima avvelenato"

Intimidazioni rivolte agli esponenti del Carroccio da un gruppo di giovani a bordo di un'auto in zona Porta Mazzini. Bernardini: "Non ci fermiano nè ci facciamo intimidire"

"Fermati, minacciati e “invitati ad andare in piazza Verdi”. E’ la disavventura accaduta a tre volontari leghisti che stavano percorrendo il territorio bolognese a bordo di un camion vela con slogan contro lo svuotacarceri. Le intimidazioni rivolte agli esponenti del Carroccio sono arrivate da un gruppo di giovani a bordo di un'auto in zona Porta Mazzini.

“Un atto gravissimo e allarmante, che la dice lunga sul clima che si respira in questo periodo e sull’emergenza democratica che sta vivendo Bologna - commenta il consigliere regionale e responsabile Sicurezza della Lega Nord federale Manes Bernardini - . In questo clima avvelenato diventa rischioso anche protestare legittimamente contro un provvedimento-vergogna come lo svuota-carceri.

MA LA LEGA FELSINEA NON SI FERMA. "Ma noi non ci fermiamo - prosegue Bernardini - né ci facciamo intimidire. Continueremo la nostra rivolta contro l’ennesimo indulto mascherato, macchia imperdonabile per il governo Letta, vergognosamente avallato dal Pdl, che sul tema sicurezza perde così ogni credibilità. L’atteggiamento del partito a Bologna è altrettanto vergognoso: nel giorno dell’ok allo svuotacarceri il Pdl manifestava in piazza a favore di Berlusconi, infischiandosene del fatto che - a causa del provvedimento che i loro rappresentanti a Roma hanno votato - migliaia di delinquenti finiranno in libertà.  E in Comune hanno pure il coraggio di alzare la voce sulla sicurezza. Ancora una volta la Lega Nord si conferma unica forza politica coerente”.

L'intervento della Digos - richiesto dagli stessi leghisti - ha scongiurato ogni conseguenza. I pannelli dei mezzi in questi giorni sulle strade cittadine riportano scritte contro il governo Letta che “libera i criminali e umilia gli onesti” e stigmatizzano anche il “silenzio” che ha fatto seguito all’ok al provvedimento, l’8 agosto scorso (vedi foto). L’iniziativa politica è stata lanciata qualche giorno fa a livello federale, 48 i mezzi schierati in tutto il Nord. Nel bolognese da oltre una settimana i mezzi di protesta anti-governo Letta stanno battendo il territorio provinciale. Da ieri i volontari hanno iniziato a girare in città, percorrendo il tragitto che collega tutte le porte storiche e con una presenza capillare nei quartieri felsinei. E proprio nel giorno d’avvio del tour cittadino sono arrivate minacce e intimidazioni da alcune ragazzi verosimilmente vicini ai centri sociali, spiega il segretario cittadino Andrea Spettoli.  

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