Caso moodwatching, il Comune replica: "Soldi mai erogati"
Il caso sollevato da Antonio Amorosi sul denaro pubblico sprecato da Merola: "Non è vero che esiste un affidamento né tantomeno che il corrispettivo per tale servizio sia pari a 98.000 euro
Una bufera che ha portato il Comune di Bologna sulle pagine di un settimanale nazionale per il "caso Moodwatcher", una bufera scatenata (ancora una volta) dal giornalista Antonio Amorosi, non certo alle prime armi nel tirare fuori scandali. E' stato l'assessore alle Attività produttive, Nadia Monti, a rispondere alle domande d'attualità dei consiglieri Michele Facci, Lorenzo Tomassini (Pdl) e Federica Salsi (Gruppo misto) sui finanziamenti al progetto Moodwatcher, dopo l'uscita appunto, dell'articolo firmato Antonio Amorosi pubblicato sul numero di Panorama del 30 maggio.
I CHIARIMENTI DELL'ASSESSORE NADIA MONTI. "In primo luogo - chiarisce l'assessore Nadia Monti - in riferimento al finanziamento di 62.000 euro erogato dal Comune alla società Matilda S.c.a.r.l.” citato dal post pubblicato sulla testata online Affari Italiani, si precisa che il Comune ha concesso agevolazioni finanziarie per euro 62.461,48 alla società Matilda s.c.a.r.l. nel 2006, che però non ha mai erogato. Il finanziamento concesso il 13 febbraio 2009 è stato revocato in quanto la società ha cessato l'attività prima dei termini previsti dal bando. Si precisa inoltre, che non vi sono legami di alcuna natura tra la cooperativa Matilda e sig. Gabriele Bernardi né le altre società precedentemente menzionate. Pertanto si ritiene fuori luogo qualsiasi accostamento".
LE DOMANDE IN AULA. Finanziamenti pubblici erogati dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia Romagna ad un gruppo di realtà riconducibile a tale Gabriele Bernardi? Cosa c'entra l'Associazione Vitruvio, che da tempo svolgerebbe servizi turistici per il Comune di Bologna e, da questo, avrebbe ottenuto anche l'uso di edifici pubblici? Queste ed altre le richieste di chiarimenti in aula: “La gestione della cosa pubblica non può prescindere dalle ragioni del cuore - attacca Lorenzo Tomassini - per questo Vitruvio è certa che non si possano seguire solo le necessità di bilancio; che in concreto i fondi di cui sopra sarebbero stati ottenuti da Moodwatcher, rappresentata da Silvia Mucci, che sarebbe risultata come una delle vincitrici del Bando Mambo; che secondo Panorama l’ideatore di Moodwatcher sarebbe lo stesso Gabriele Bernardi che, sempre stando all’articolista, sarebbe anche l’amministratore di fatto di tre società di promozione turistica (ArtBit, la QuiBologna e la TvBrain) già vincitrici di circa 100 mila euro a testa nell’ambito di precedenti edizioni del Bando Mambo; che il Comune di Bologna negli anni 2009-2011, a seguito di controlli, avrebbe chiesto ad ArtBit ed a QuiBologna la restituzione dei fondi per gravi violazioni e avrebbe omesso l’erogazione a TVBrain; che durante la recente campagna elettorale per l’elezione del Sindaco di Bologna l’Associazione Moodwatcher, ideatore sempre Gabriele Bernardi (al contempo presidente della Vitruvio), avrebbe organizzato “una performance” col candidato
Virginio Merola".
NESSUN FINANZIAMENTO. "Questa amministrazione non ha finanziato, né intende farlo, un progetto di misurazione dei sentimenti dei cittadini così come riportato dal settimanale Panorama e dal sito Affari Italiani. A tale proposito, non corrisponde al vero che esista un affidamento né tantomeno che il corrispettivo per tale servizio sia pari a 98.000 euro. Le società citate nei suddetti articoli di stampa risultano avere partecipato in tempi diversi al bando denominato ex Mambo ora chiamato "Progetti d'impresa", destinato ad attribuire, previa selezione, incentivi denominati “agevolazioni finanziarie”, in parte a fondo perduto ed in parte come finanziamenti a tasso agevolato per lo sviluppo di progetti imprenditoriali che si collochino in aree della città".
TUTTE LE RISPOSTE DELLA MONTI. "Tra i selezionati dell'edizione 2011 risulta la società Moodwatcher di Silvia Mucci. Società che non risulta mai avere avuto come socio il sig. Gabriele Bernardi, che pure ha collaborato con il prof. Furio Camillo e la dott.ssa Mucci, in qualità di ricercatrice universitaria, all'ideazione del progetto. Il Progetto d'impresa Moodwatcher è avvenuta nel luglio 2011. Nell'ottobre 2012 lo stesso finanziamento è stato revocato senza aver elargito alcun anticipo (che comunque sarebbe stato coperto da garanzia fideiussoria) per sua rinuncia formale. Dunque, i 98.750 euro del bando risalente al luglio 2011 non sono mai stati erogati. Si trattava comunque non di incarico per svolgere un servizio per conto del Comune, nello specifico rilevazioni sull'opinione dei bolognesi, bensì di finanziamento assegnato per lo sviluppo d'impresa".
Di tutt'altro genere, invece, la collaborazione che Silvia Mucci ha realizzato nell'ambito del progetto di ricerca Bologna City Branding coordinato (in forma gratuita) dal professor Roberto Grandi con il supporto del professor Furio Camillo, del Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università di Bologna e Responsabile Scientifico di MoodWatcher. Si è trattato, in questo caso, di un indagine web per cogliere la percezione verso la città da parte dei visitatori non bolognesi. Tale ricerca è stata realizzata attraverso 400 interviste (progettazione questionario, realizzazione, analisi statistica e qualitativa, presentazione pubblica) e l'affiancamento a focus group con testimoni privilegiati (7 incontri svolti nei mesi di gennaio e febbraio). Il contratto è stato firmato da Silvia Mucci, titolare della società Moodwatcher e da Urban Center, per un compenso di 5.000 euro, coperto da un contributo straordinario elargito nel 2012 dalla Camera di Commercio di Bologna ad Urban center all'interno del progetto Bologna City Branding.
Furio Camillo e Silvia Mucci sono stati selezionati da Urban Center sulla base dell'esperienza maturata come emerge incontrovertibilmente dai loro curricula disponibili. Ricordiamo che Urban Center ha in capo la realizzazione del "Progetto City
Branding", sulla base del piano generale di sviluppo del Comune di Bologna approvato dal consiglio comunale in data 14 giugno 2012.
L'indagine di Silvia Mucci, coordinata dal prof. Furio Camillo, è stata presenta all'interno di una più ampia ricerca sulla percezione di Bologna coordinata dal prof. Roberto Grandi. Giovedì 18 aprile scorso si è svolto un evento pubblico presso l'Oratorio di San Filippo Neri, con notevole risalto sulla stampa e partecipazione di pubblico e operatori del settore. Tale lavoro rappresenta un tassello fondamentale del percorso proposto dall'Amministrazione Comunale per la prossima selezione di un brand per Bologna tramite apposito concorso internazionale.
COSA C'ENTRA LA CAMPAGNA ELETTORALE DI VIRGINIO MEROLA. Si precisa inoltre che nel corso dell'ultima campagna elettorale l'allora candidato Sindaco Virginio Merola non partecipò ad alcuna iniziativa promossa da MoodWatcher. Che l'indagine allora promossa da MoodWatcher in collaborazione con l'associazione Vitruvio per identificare un idealtipo di Sindaco per Bologna non lo coinvolse in alcun modo. Rispetto alle altre società selezionate da bandi Mambo e citate nell'articolo precisiamo quanto segue:
LE TRE SOCIETA' SOTTO ACCUSA. Le tre società risultano avere sede presso l'incubatore dell'Università di Bologna Alma Cube. Non ci risulta che il sig. Gabriele Bernardi sia socio di tali aziende, non è però possibile per l'Amministrazione escludere che Gabriele Bernardi e l'associazione Vitruvio negli anni abbiano intrapreso collaborazioni di vario genere con esse. ARTBIT SRL (bando 2007) Contributi revocati l'8 marzo 2012, 142.500 euro, di cui: 71.250 (spese di gestione, a fondo perduto) non sono mai stati erogati; 71.250 (sugli investimenti, a titolo di prestito) non sono mai stati erogati; circa 14 mila euro sono stati restituti. Per i restanti 57.968,46 euro (+ interessi maturati) c'è una ordinanza di restituzione e ora sono in riscossione coattiva. QUI BOLOGNA (bando 2007) Contributi revocati l'8 marzo 2012, 105.840 euro, di cui: 52.736,67 erogati sugli investimenti a titolo di prestito e già restituita dalla società la prima rata di rimborso. E' in corso un'ordinanza di restituzione e ora sono in riscossione coattiva 43.170,38 euro (+ interessi maturati). TV BRAIN (bando 2009). Revocati l'8 marzo 2012, 150.000 euro: mai erogato nulla, contributi bloccati in sede di rendicontazione finale sugli investimenti.Tali motivazioni sono state comunicate per tempo debito anche alla Guardia di Finanza da parte degli Uffici Comunali preposti.