Lotta alla prostituzione al centro di un provvedimento emanato dalla Lega nord, che chiede al Comune un'ordinanza precisa in materia sull'esempio di quanto già accaduto in altre città d'Italia. Per il Carroccio l'amministrazion dovrebbe prevedere multe sia per le prostitute che per i clienti sopresi a far salire una "lucciola" a bordo della propria auto oppure a chiedere informazioni. L'odg della Lega, a firma del consigliere comunale Lucia Borgonzoni, propone inoltre di destinare gli introiti provenienti delle sanzioni alle associazioni che si occupano del tema "e che prevedono il reinserimento nei Paesi d'origine" delle prostitute straniere.

Per l'assessore ai Servizi sociali, Amelia Frascaroli: "Nulla in contrario sulla proposta, in linea di principio... perchè colpire la domanda significa che l'offerta non è più necessaria". Tuttavia per Frascaroli un'ordinanza non basta a risolvere un problema molto piu' complesso: "Andiamo a toccare dei nodi culturali, antichi di millenni".

Dai vari schieramenti politici, attenzione sul tema anche da parte del Pdl, per cui l'argomento rappresenta un'urgenza da affrontare. Anche il centrosinistra si mostra aperto al dialogo: dai banchi del Pd si sprona ad un'udienza conoscitiva con le associazioni impegnate sul fronte prostituzione. Richiesta accolta sia dalla Lega (che dunque "congela" l'odg) sia dal presidente della commissione, Pasquale Caviano (Idv). La proposta del Carroccio trova una sponda anche nel movimento Cinque stelle, che pero' propone di inserire un passaggio sullo "sfruttamento e le problematiche vissute dalle donne che vengono costrette a prostituirsi", nonche' sulla "mercificazione" della donna spesso proposta dalla pubblicita' e sull'avvio di progetti di sensibilizzazione a partire dalle scuole.