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Le femministe di 'Non una di meno'? "Sfigate": caos in Consiglio comunale

Così le ha definite oggi il capogruppo Fi Marco Lisei, nel corso di una discussione sulla legge 194 e sul saluto romano rivolto da un consigliere alle donne del movimento

Le attiviste del movimento 'Non una di meno'? "Sfigate. Così le ha definite oggi in aula il capogruppo di Fi al Consiglio comunale di Bologna, Marco Lisei, nel corso di una discussione su due ordini del giorno sulla legge 194, presentati da Coalizione civica e dal Pd alla luce del caso Verona: il saluto romano rivolto da un consigliere comunale proprio alle donne di Non una di meno e poi l'approvazione delle due mozioni sull'aborto, passate anche con il voto della capogruppo dem nella città veneta.

Le attiviste "sono le stesse- sottolinea Lisei- che hanno circondato me e la collega Lucia Borgonzoni", della Lega, riferendosi a una passata una manifestazione davanti al Comune. Lisei è stato richiamato dal presidente di turno del Consiglio, Marco Piazza (M5s).

Lisei ha anche bocciato gli odg: "Mancano di rispetto a chi la pensa in maniera diversa" e risultano "surreali", visto che le mozioni approvate a Verona "vanno pienamente nel solco della 194". Poi richiama anche una propria esperienza personale legata all'aver visto, in video, l'effettuazione di un aborto.

"Sono indignata", replica subito dopo Amelia Frascaroli (Città comune), perchè l'intervento del forzista "non mostra alcun rispetto nè per la dolorosa esperienza che alcune donne devono attraversare, nè per un movimento come 'Non una di meno' che porta avanti il proprio impegno e non puo' essere definito con l'attributo usato da Lisei". Di conseguenza, "d'istinto mi alzerei e uscirei perchè ho sentito abbastanza. Ma- afferma l'ex assessore- credo di dover restare per votare entrambi gli odg". E, a questo proposito, "mi spiace non si sia potuti arrivare ad un odg unitario e costruttivo", sottolinea Frascaroli: "Le condizioni c'erano tutte e ci trasciniamo questo tema da molto tempo".

Di odg come quelli approdati oggi in discussione in Consiglio comunale c'e' bisogno visto il "clima oscurantista" che si respira in Italia, dichiara Federica Mazzoni (Pd): lo conferma anche il fatto che le attiviste di 'Non una di meno' oggi siano state "offese anche da un consigliere in quest'aula. Bisogna portare rispetto per un movimento di donne e per tutte le attiviste che negli anni hanno portato a quella che forse e' l'unica rivoluzione pacifica e riuscita nel mondo occidentale".

Il primo lo ha presentato Emily Clancy di Coalizione civica ed è stato firmato anche dal collega di gruppo Federico Martelloni, da Frascaroli e da Dora Palumbo del misto. Nel testo si esprime condanna per il saluto romano di Verona, esprimendo poi "forte preoccupazione per le due mozioni e per l'intento di ostacolare l'applicazione della legge 194". Di conseguenza, si "auspica che tutte le istituzioni si impegnino, in attuazione e nel rispetto della 194, a non accogliere iniziative volte a contrastare il legittimo ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza assicura la promozione di tutte le azioni volte a dare piena attuazione alla 194 in ogni sua parte, in particolare in una maggiore integrazione dei servizi socio-sanitari, in occasione del 40esimo anno dalla sua promulgazione".

Il Pd ha risposto con un proprio odg: la prima firma è della presidente del Consiglio, Luisa Guidone. Nel documento dem si "ribadisce la piena condivisione della 194 e la necessità di darne piena attuazione in tutte le sue parti, nonchè di rispettarla da parte di tutte le istituzioni repubblicane condannando tutte quelle pratiche contra legem che si minaccia di voler inserire". 

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