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Occupazioni, la Camera fa decidere ai sindaci su acqua, luce, gas

E' stato approvato alla Camera un emendamento al Decreto Sicurezza, che stabilisce una possibile deroga, in capo alla decisione dei Sindaci: ad annunciarlo i Parlamentari del PD. A Bologna ricordiamo l'inchiesta su Merola per via De Maria

Ai Sindaci il potere di derogare al divieto di allacciamento dei servizi acqua, luce e gas negli alloggi occupati abusivamente e al divieto di accedere alle graduatorie alloggi pubblici per occupanti con minori o  a particolare rischio sociale. E' stato approvato alla Camera un emendamento al Decreto Sicurezza, che stabilisce una possibile deroga, in capo alla decisione dei Sindaci: ad annunciarlo i Parlamentari del PD. 

"Si istituisce così un principio che non solo si richiama ai diritti umani fondamentali - si legge nella nota firmata dai parlamentari PD Sergio Lo Giudice, Marilena Fabbri, Donata Lenzi, Sandra Zampa, Maino Marchi - come nel punto riguardante l'acqua, ma vuole favorire una gestione di situazioni di particolare rischio sociale passando dalla rigidità automatica delle norme ad una gestione che renda possibile il superamento delle crisi". Ad analoghi principi si era ispirata una iniziativa in Senato di Sergio Lo Giudice.

Questo argomento a Bologna è stato in primo piano in particolare quando nel 2015 il sindaco Virginio Merola riallacciò l'acqua nello stabile occupato di via Mario De Maria (poi sgomberato a gennaio 2017) e la Procura aprì un'inchiesta poi archiviata. La vicenda portò anche alla querela i consiglieri comunali Mazzanti e La Torre e l'allora assessore al welfare Amelia Frascaroli fu indagata


 

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