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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Attacco terroristico a Parigi, ultima conta 127 morti: le reazioni della politica bolognese

Un attacco mirato alla capitale francese ieri sera. Almeno sei sparatorie e potrebbe non essere finita. Immediatamente sui social media si sono rincorsi i commenti e le reazioni politiche

Un attacco mirato alla capitale francese ieri sera. Almeno sei sparatorie e un attacco kamikaze: la prima in un ristorante del X arrondissement, la seconda nel locale notturno Le Bataclan, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo, dove si stava svolgendo un concerto della band americana Eagles of Death Metal: le notizie che arrivano sono ancora frammentarie ma ci sarebbero numerose vittime e un numero imprecisato di persone prese in ostaggio.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Vincere una battaglia di civiltà contro la furia oscurantista e per difendere i valori di democrazia" ha scritto in un messaggio assicurando ai francesi e al Presidente François Hollande "il compatto sostegno dell'Italia per debellare la piaga del terrorismo". 

La conta delle vittime è tragicamente provvisorio, circa 130 i morti, un conteggio delle autorità sanitarie che potrebbe aumentare, visto l'alto numero di feriti. L'allarme sicurezza scatta anche in Italia: è stato innalzato ulteriormente livello allerta e questa mattina il Ministro dell'Interno Angelino Alfano ha convocato il Comitato Nazionale Ordine e Sicurezza Pubblica. Le minacce non si fermerebbero a Parigi. L'Isis non solo rivendica e celebra gli attentati d'oltralpe, ma con un sinistro proclama scrive su Twitter: "Ora tocca a Roma, Londra e Washington". 

Ovviamente sui social media si sono rincorsi i commenti e le reazioni politiche: "Buonisti = complici" ha twittato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini auspicando che i libri di Oriana Fallaci diventino "obbligatori in tutte le scuole". Secondo il leader leghista mentre Hollande chiude le frontiere "Renzi dorme. Subito attacchi in Siria e in Libia: i tagliagole e i terroristi ISLAMICI vanno eliminati con la forza!" 

"Insieme ai nostri fratelli francesi, contro l’atroce attacco a Parigi e all’Europa" ha scritto il premier Matteo Renzi. Per il sindaco di Bologna Virginio Merola si tratta di: "Attacco incredibile alla nostra convivenza" e ha annunciato un presidio alle 17.30 nel cortile d'onore di Palazzo D'Accursio.

"Siamo  vicini  al  popolo  francese  per il grave attentato che ha colpito Parigi  e  con  la  capitale  transalpina  tutta  l'Europa.  Tutte le forze democratiche  devono  trovare il coraggio di essere unite attorno ai valori di  una  convivenza civile necessaria per continuare a convivere sicuri tra persone diverse. Libertà, uguaglianza e fratellanza sono i nostri valori - ha scritto la Presidente  del  Consiglio  comunale di Bologna, Simona Lembi - questa mattina, a nome del Consiglio comunale di Bologna, ho manifestato il nostro  cordoglio  e  la  nostra  vicinanza al Console Onorario di Francia, dott.re  Berti  e alla Alliance Francaise recandomi all'istituto di cultura francese. Lunedì l'apertura del Consiglio comunale sarà riservata a questo, invitando ad intervenire rappresentati della comunità francese presenti a Bologna. Il Consiglio comunale osserverà inoltre un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Parigi".

“I cittadini dell’Emilia-Romagna si stringono a tutti i francesi, ai parenti delle vittime, ai feriti in un abbraccio solidale per quello che è realmente, come è stato definito, un attacco all’umanità”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha commentato gli attentati terroristici di Parigi. “Sono sgomento – ha aggiunto – ma anche convinto che sia necessario proteggere con fermezza la nostra democrazia e i princìpi irrinunciabili su cui si fonda, gli stessi che sono stati attaccati con ferocia in queste ore”.

"A nome mio personale e dell''intera Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, esprimo la più ferma condanna verso ogni atto di terrorismo e di violenza: siamo vicini alla nazione francese, alle sue istituzioni e a tutto il popolo della Francia in questo grave momento di lutto e di paura. La violenza non può mai avere ne'' giustificazione, ne'' diritto di cittadinanza in nessuna parte del mondo, non possiamo cedere alla paura". Lo dichiara Simonetta Saliera, Presidente dell''Assemblea regionale dell''Emilia-Romagna.

"In guerra non si colpiscono persone ma obiettivi. Chiunque di noi o delle nostre sorelle e fratelli poteva essere una vittima stanotte, qualunque lingua avesse imparato a parlare, di qualunque colore fosse la sua pelle - ha scritto consigliere SEL Mirco Pieralisi - Parigi non è una città qualsiasi. Non lo era per Hitler, non lo è per i nuovi nazisti che oggi festeggiano i suoi morti. Ogni persona libera ha un po' del suo cuore a Parigi. Solo restando umani riusciremo a sconfiggere il terrore, il fanatismo e la guerra. E conoscendo, e riconoscendo, chi davvero in mezzo a noi e in tante altre parti del mondo sta veramente combattendoli e chi continua ad alimentarli".

"Fermiamo il folle progetto che vuole cercare di 'integrare' chi ci odia, chi ci vuole sterminare - ha scritto su Facebook la consigliera del Carroccio e candidata Sindaco Lucia Borgonzoni - non basta pregare per queste vittime, è giunta l'ora di intervenire, siamo in guerra. Quello che è accadito a Parigi non può che ferire tutto l'occidente. Esiste un islam moderato? - continua Borgonzoni - Chi uccide in nome di Dio, è contrario alla Ragione e al senso stesso di Dio e tutti i musulmani devono condannare gli attacchi di Parigi e affermare che la violenza è in contrasto con la natura di Dio.  Non basta che il pd faccia un presidio sotto il comune oggi, ma che intervenga con atti concreti, che chieda a tutte le 13 realtà/moschee cittadine non solo la ferma condanna  di questa strage, ma anche di chiarire cosa viene fatto all'interno di queste, se si svolgono raccolte fondi e a chi vengono destinate. Vanno bandite dalla nostra comunità tutte quelle realtà islamiche che non seguono le regole di trasparenza e non condannano chiaramente e senza indugio questa strage terroristica di matrice islamica.L'Occidente non cederà alla paura, noi non abbiamo paura, ci vuole una risposta ferma e senza indugi".  

"Continuiamo pure a rinunciare alla nostra identità europea e cristiana, continuiamo pure a dire c....te come che il Natale non va festeggiato, continuiamo pure con queste cavolate dell'integrazione, ecco come l'islam ringrazia, ecco la loro voglia di dialogo. O qualcuno ha dei dubbi sulla matrice islamica di quanto sta accadendo a Parigi?" ha scritto il consigliere regionale e candidato sindaco FI Galeazzo Bignami, mentre il consigliere-capogruppo FI a Palazzo D'Accursio Michele Facci si rammarica: "Purtroppo non abbiamo Putin, e non abbiamo nemmeno 'testa e palle': abbiamo Renzi e Alfano. Però, abbiamo tanti Italiani che non si rassegnano! Ri-partiamo da qui!", mentre per il collega Daniele Carella si tratta di un attacco "all'intera Europa. E siccome differenziazioni e divisioni non sono e non debbono essere vissuti come fossero sinonimi, auspico che l'intera Europa sappia finalmente rispondere unitariamente a questi che sono attacchi al nostro modello di società, che non sarà certo perfetto ma che è il nostro e ce lo stiamo piano piano costruendo da qualche millennio senza mai smettere di cercare di migliorarlo. Sottolineato che i Francesi mi sono sempre stati amabilmente sui m...., (considererei offensivo il fare finta di nulla su questo), in questo momento mi sento e voglio sentirmi molto Francese e ancora di più molto Europeo!"

"Non mi viene da dire niente di intelligente o saggio o commovente - ha scritto la consigliera PD Raffaella Santi Casali - avevo pensato di bannare quelli che fanno i commenti più cretini, ma non farò neanche quello".

“Quanto accaduto a Parigi è un attacco a tutta l’Europa. Per questo dico che insieme alla solidarietà e all’abbraccio al popolo francese è ora necessario unirsi e dare una risposta globale al terrorismo internazionale”. Così Fabio Rainieri segretario nazionale della Lega Nord Emilia e vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna interviene sugli attacchi terroristici a Parigi.
“Sicuramente oggi ci raccogliamo e ci uniamo al dolore del popolo francese colpito nel suo cuore pulsante. Ma nel contempo – spiega - dobbiamo scendere in campo in maniera forte, coordinata e  decisa. Dobbiamo fare in modo che quanto accaduto a Parigi non abbia a ripetersi. Per questo è necessario chiudere le frontiere, controllare a tappeto tutte le realtà islamiche presenti in Italia, bloccare partenze e sbarchi, e soprattutto colpire il terrorismo islamico. Non possiamo più fare finta che non accada nulla e che i problemi siano sempre e solo altrove”.
“Per questo – tuona - dico un forte e chiaro ADESSO BASTA  a tutti i buonisti, a tutti gli struzzi che mettono la testa sotto la sabbia per non vedere e a chi si nasconde dietro un dito. Basta a chi dice che bisogna accogliere tutti e che le porte del Paese devono restare aperte. Al contrario – attacca Rainieri -, è il momento di stringere i cordoni e di mostrare il carattere. A chi, come ad esempio il prefetto di Parma, non perde l’occasione per dipingere una realtà diversa da quella che è nei fatti, dico che il tempo è scaduto. Non possiamo aspettare che qualcuno venga a fare saltare in aria le nostre città. Garantire alla nostra gente una vita sicura è un dovere per le istituzioni. Chi non è in grado di farlo si faccia pure da parte, ma è chiaro che il momento delle attese è finito”.

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