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People Mover, ancora polemiche. Nasce comitato per dire "No"

BolognAttiva alla carica del nuovo progetto: "Se necessario bloccheremo cantieri". M5S Msferza Sel: "Da che parte stanno?". Favia: "People Mover, soldi buttati inutilmente"

La bufera prende il volo intorno al People Mover, il progetto di monorotaia tra aeroporto e stazione di Bologna a favore del potenziamento del Sistema Ferroviario Metropolitano (SFM).

Ultimo atto di dissendo manifestato è la costituzione di un comitato per dire "No" ai lavori, promosso dal BolognAttiva. Mercoledì scorso presso il centro sociale TPO di Bologna, si è tenuta l'assemblea promossa dal gruppo per "organizzare le azioni di lotta" volte a bloccare la realizzazione di quello che viene bollato come progetto "inutile e dannoso" .

"Alla presenza di ottanta cittadini - scrive BolognAttiva - molti dei quali in rappresentanza di Comitati, Associazioni, Movimenti, Liste Civiche e Partiti, si è deciso di costituire il comitato NO PEOPLE MOVER". Il Comitato agirà su vari fronti, dal "coinvolgimento informativo dei cittadini, ad azioni di protesta (la prima delle quali mercoledì 14 settembre in Piazza Maggiore, in occasione della prevista commissione bilancio che affronterà il tema People Mover".

"Ancora - spiega il gruppo - il comitato intraprenderà azioni legali sugli elementi di criticità contrattuale e legislativa legati al finto Project Financing, che sposterà tutti i rischi economici sulle spalle dei cittadini. Infine, attraverso la crescita della partecipazione nella lotta, si arriverà, se necessario, al blocco dei cantieri."

M5S ATTACCA SEL. Intanto anche il Movimento Cinque Stelle sferza Sel sul People Mover. "Mi aspetto da loro una parola chiara. Sì o no?", ha spiegato il consigliere regionale Giovanni Favia: "Mi rivolgo al mio collega Gian Guido Naldi. Cosa voterebbe lui dopo che anche Ugo Mazza ha firmato l'appello per fermare il People Mover? Mi sento di richiamare i consiglieri di Sel all'ascolto dei propri elettori: si sentono di rifilare questo 'pacco' ai bolognesi? Senza il loro voto, il People Mover non passerà! Si vogliono schierare con la propria gente o con i poteri forti?".

La bocciatura secca di Favia sul progetto parte da alcune considerazioni nate all'indomani della possibilità, per ora smentita, di un nuovo ritocco alle tariffe Atc: "I cittadini potrebbero trovarsi costretti a pagare ancora. Ma dovrebbero prima chiedersi: perché dobbiamo spendere 27 milioni di contributi regionali per il People Mover? Perché quei soldi non sono usati per migliorare il servizio esistente?". Secondo Favia, infatti, "il People Mover sarà molto peggio del Civis. Ce lo hanno presentato come un grosso risparmio di tempo, ma è una menzogna".

Per il consigliere regionale, piuttosto "bisognerebbe sfruttare la rete del Servizio Ferroviario Metropolitano che abbiamo, facendo fermare a 'Bologna Aeroporto' i treni a corto-medio raggio e, perché no, anche gli Intercity: già a Firenze e in altre città gli Intercity non fermano più nella stazione centrale". L'Sfm, inoltre, "consentirebbe un collegamento fra aeroporto e stazione rapidissimo (6 minuti)" e per quanto riguarda il fatto che "la fermata è a qualche centinaio di metri dall'aeroporto" per Favia non sarebbe un problema: "In tutti i grandi aeroporti europei si cammina per 15, 20, 25 minuti all'interno delle strutture aeroportuali, aiutati al massimo da qualche tapis roulant".

Insomma, ha concluso Favia, "un'opera da 250 milioni come il People Mover è completamente inutile, l'ennesimo monumento al superego dei nostri amministratori, con conseguenti danni ecologici e ambientali. E non scordiamoci che, agli eventuali proventi del People Mover, dovremo togliere i tre milioni che ogni anno Atc guadagna con l'Aerobus Blq, che non esisterà più!".

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