rotate-mobile
Politica

Roma congela i fondi per le periferie, Merola: 'I bolognesi se lo ricorderanno'

Durissimo l'affondo del sindaco che oggi incontra il premier: 'Comincio a comprendere il silenzio di Lucia Borgonzoni e i distinguo di Massimo Bugani: i loro capi stanno scippando a Bologna 18 milioni'

"La maggioranza composta da Movimento 5 Stelle e Lega ha respinto, nelle Commissioni Affari Istituzionali e Bilancio alla Camera, tutti gli emendamenti che miravano a salvaguardare i fondi destinati ai Comuni per gli interventi nelle periferie". Lo comunica in una nota il sindaco Virginio Merola che oggi è a Roma per farsi sentire, dopo lo stop al cosiddetto "Piano perfierie". Ieri Merola aveva incontrato i parlamentari eletti a Bologna per illustrare i progetti, che per il Comune di Bologna hanno un valore di 18 milioni di euro, già finanziati e per i quali il Comune ha firmato una convenzione con il Governo. Tra questi ci sono la nuova caserma dei Carabinieri al Pilastro e la riconversione dell’ex parcheggio Giuriolo in polo della conservazione e del restauro del cinema in cui dovrà operare la Cineteca. (qui i Progetti nel dettaglio).

L’incontro è stato organizzato alla vigilia del voto alla Camera del decreto Milleproroghe che, nella versione approvata al Senato, contiene un emendamento che congela i finanziamenti fino al 2020. “Sappiamo che rinviare scelte come queste – ha detto il Sindaco – significa metterle veramente a rischio”.  
All’incontro hanno partecipato i parlamentari Andrea De Maria, Gianluca Benamati e Francesco Critelli (Partito Democratico), Pier Ferdinando Casini (Gruppo misto), Galeazzo Bignami (Forza Italia), oltre ai presidenti dei quartieri interessati, Simone Borsari (San Donato – San Vitale) Daniele Ara (Navile), alcuni cittadini interessati e il direttore della Cineteca Gianluca Farinelli con il progettista del recupero dell’ex parcheggio Giuriolo, ingegnere Antonio Iascone.

L’amministrazione comunale, rispettando i tempi previsti, ha consegnato i progetti esecutivi nei primi giorni di agosto e ha sostenuto finora 464 mila euro di impegni di spesa - fa sapere Palazzo d'Accursio - tutti i progetti sono in grado di essere messi a gara entro l’anno. 

Incontro Merola-Conte 

"L'auspicio è che l'Aula della Camera, dove oggi inizia la discussione per il voto sul decreto Milleproroghe in cui è contenuto anche il congelamento dei fondi per le periferie, voglia seguire un'altra strada e ripristinare quanto già stanziato per le nostre città - aggiunge il sindaco - stasera, assieme ad altri sindaci di ogni orientamento politico, incontrerò a Roma il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Vedremo se intende onorare un impegno importante per la vita delle città e per la sicurezza dei cittadini" e infine l'affondo "comincio a comprendere il silenzio della senatrice e consigliera comunale Lucia Borgonzoni (lega Nord - ndr) e i distinguo inutili del capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale, Massimo Bugani: la realtà è che i loro capi stanno scippando a Bologna i 18 milioni di euro per le periferie. Comunque vada ce ne ricorderemo. E se lo ricorderanno i bolognesi".

"Siamo di fronte ad un vero e proprio furto ai danni delle comunità è impensabile che il Governo scippi ai territori fondi che garantiscono sicurezza e miglioramento della vita dei cittadini – dicono i consiglieri Stefano Caliandro e Francesca Marchetti –. Proprio per ribadire il sostegno ai Comuni nella battaglia per il bando delle periferie abbiamo chiesto, attraverso una risoluzione, (che vede come prima firmataria la consigliera regionale Nadia Rossi), l’impegno della Regione in tutte le sedi istituzionali affinché gli enti locali non vengano privati di fondi necessari per rendere più sicure e vivibili le aree urbane che soffrono situazioni di degrado economico e sociale. La sicurezza si fa da un lato attraverso il mantenimento dell’ordine pubblico e dall’altro attraverso processi di riqualificazione urbana. I fondi per le periferie servivano proprio a questo, come nel caso dei 18 milioni assegnati al Comune di Bologna per la riqualificazione di aree ed edifici".

"I Comuni non hanno certamente bisogno di ulteriore incertezza giuridica e finanziaria, – proseguono i dem – visto che sono stati negli ultimi anni l’architrave per la revisione della spesa pubblica nazionale. I soldi del bando voluto dal Pd consentivano di investire concretamente in sicurezza senza proclami e senza le false promesse di Lega e Movimento 5 Stelle. Nella risoluzione sollecitiamo il Governo affinché in tutte le città coinvolte arrivino i finanziamenti già previsti, proprio per non minare ulteriormente il già logoro rapporto di fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Lasciare da sole le periferie significa alimentare il conflitto sociale, creare zone franche per la criminalità e soffiare sul fuoco del razzismo. Ci auguriamo che Conte ci ripensi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roma congela i fondi per le periferie, Merola: 'I bolognesi se lo ricorderanno'

BolognaToday è in caricamento