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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Renzi: "Di Casini non me ne frega" e parte l'esposto per lo spot di ètv

Matteo Renzi a Bologna per la campagna-Primarie: "Non si possono avere sindacati che dicono solo di no. Fisco? Becchiamo gli evasori oìincrociando i dati"

"A me di fare l'accordo con Pierferdinando Casini non frega nulla". Mentre Matteo Renzi è al Baraccano di Bologna per presentarsi alle Primarie e rispondere alle domande dei cronisti sulle varie questioni della politica italiana, il Comitato BolognaxBersani ha reso noto di aver inviato un esposto al Collegio nazionale dei garanti delle primarie sulla vicenda dello 'spot' trasmesso ieri sera dall'emittente E'Tv. "Nella serata di ieri - riepiloga in una nota Davide Di Noi, a nome del coordinamento di bologna del Comitato Bersani2013 - la TV locale ha mandato in onda per una durata di circa 20 minuti un lungo spot relativo alla campagna per le primarie condotta da Matteo Renzi in camper. Per ammissione dello stesso direttore dell'emittente coinvolta, Giovanni Mazzoni, riportata oggi sulle pagine locali de Il Resto del Carlino, i suddetti spazi sono stati acquistati dall'agenzia Publisher".

UNIONE CON UDC PER ACCATTIVARSI I CATTOLICI. "E' stato detto - ha spiegato alla platea bolognese il sindaco di Firenze - che una intesa con l'Udc servirebbe per ottenere i voti dei cattolici e io ho detto: riprendiamo i voti dei delusi del centrodestra, e mi hanno guardato male. Invece se Pisapia non avesse preso i voti dei moderati, non avrebbe vinto a Milano".

SUI SINDACATI. "Non si possono avere sindacati che dicono solo di no: è importante che ci siano in Italia sindacati che sanno dire anche sì". Il primo cittadino fiorentino, candidato alle primarie in programma domenica prossima, non ha citato direttamente alcuna sigla sindacale, ma la considerazione arriva all'indomani della mancata approvazione da parte della Cgil dell'intesa sulla produttività, che ha visto, invece, il giudizio positivo di Cisl e Uil.

SUL FISCO. In materia di fisco, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, vede positivamente un eventuale accordo tra l'Italia e la Svizzera sulla falsariga di quanto avvenuto, in passato, tra la Germania e la stessa Confederazione Elvetica. "Il fisco - ha osservato in un passaggio di un suo intervento a un incontro a Bologna - deve essere capace di cambiare passo. Penso si debba fare un accordo con le banche svizzere". Su questo, ha proseguito Renzi, "io la penso come la Merkel: a me non interessano i nomi" di coloro che hanno portato denaro fuori dall'Italia, "a me interessano i loro soldi". A giudizio di Renzi, sempre in materia fiscale, "se evitiamo le cose 'one shot' come i controlli a sorpresa e, invece, se si incrociano le banche dati, gli evasori si beccano. La prima patrimoniale - ha concluso - è scoprire gli evasori".

 

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