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Priolo assessore alla mobilità: "Rinuncio all'indennità". Ma non basta, l'opposizione attacca la nomina

Il neoassessore, già sindaco di Calderara, mantiene le deleghe a Infrastrutture, Mobilità e Viabilità in Città metropolitana fino alla fine di settembre. M5s e FDI: no a sindaco e assessore part-time

Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha ricevuto ieri pomeriggio a Palazzo d'Accursio il Sindaco di Calderara di Reno, Irene Priolo, alla quale ha affidato la delega alle Politiche per la Mobilità che finora aveva tenuto per sé. Un passaggio di consegne che permette a Priolo di unire il ruolo di Sindaco a Calderara di Reno con quello di assessore al Comune di Bologna dopo il parere favorevole espresso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Sindaco ha chiesto al neoassessore di mantenere le deleghe a Infrastrutture, Mobilità e Viabilità in Città metropolitana fino alla fine di settembre poiché già il 9 ottobre si terranno le elezioni per la composizione del nuovo Consiglio metropolitano.

"Ringrazio il sindaco Merola – ha detto Priolo - per questo impegnativo e stimolante incarico. Lo considero un onore e lo devo soprattutto all'esperienza che i cittadini di Calderara di Reno mi hanno consentito di fare e, proprio per questo, ho scelto di rinunciare all'indennità prevista per l'incarico di assessore del Comune di Bologna. Le sfide sulla mobilità oggi si giocano sulla dimensione metropolitana e il mio ruolo di Sindaco a Calderara di Reno con quello di assessore a Bologna intrecceranno, appunto, questi due livelli".

ATTACCO A NOMINA: SARA' SINDACO E ASSESSORE PART TIME. Non tarda l'offensiva del Movimento 5 stelle dopo la nomina di Priolo. "Sul curriculum della Priolo non c'è scritto che ha i super poteri - rilevano i Cinque stelle - essere la moglie di un influente parlamentare Pd non basta per svolgere due cariche del genere in maniera efficace". Sono i grillini di Calderara e Bologna in una nota congiunta a reagire alla ufficializzazione dell'incarico a Priolo, tirando anche il ballo il legame con Andrea De Maria. "Calderara - si legge - ha bisogno di un sindaco presente e la mobilità di Bologna non è certo in condizioni tali da poter essere gestita part time da un assessore che di mestiere fa (o dovrebbe fare) il sindaco di un altro comune". A Bologna e a Calderara "non ci sono solo persone che direttamente o indirettamente hanno permesso la riconferma di questo sistema clientelare, ci sono anche persone che meritano che la città sia amministrata decentemente, seriamente e con l'impegno necessario", afferma l'M5s.

"La Priolo é il nuovo assessore alla mobilità della giunta Merola. Bene ma non benissimo." E' quanto dichiara in una nota Fabrizio Nofori, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia, anche lui infati aggiunge che: "I cittadini di Bologna hanno diritto ad avere un assessore a tempo pieno. Allo stesso tempo i cittadini di Calderara, Comune nel quale il nuovo assessore è stato eletto Sindaco nel 2014,  hanno diritto a non avere un Sindaco part time! Se la Priolo aveva altre, legittime mire, non avrebbe dovuto candidarsi e comunque, una volta eletta ha il dovere di portare a termine il suo mandato, prima di assumere altri incarichi. Così a pagare saranno sempre i cittadini, che si ritroveranno con un Sindaco ed un assessore a mezzo servizio, nel caso in cui la Priolo non si dimetta".

A difendere Priolo, invece, si schiera ad esempio il presidente del quartiere Saragozza Lorenzo Cipriani, che replica così agli analoghi dubbi di un contatto Facebook: "Penso che la Priolo meriti di essere giudicata per le sue capacità non per le parentele. Sul doppio incarico, il sindaco ha deciso così, preferisco concentrarmi sul lavoro da fare". Complimenti per la nomina arrivano anche da Pietro Aceto, presidente Agorà del Pd. "Un grandissimo in bocca al lupo da tutti noi dell'Agorà del Pd ad Irene Priolo neo assessore alla Mobilita'' del Comune di Bologna. Siamo sicuri che svolgerà il suo compito con intelligenza, saggezza e competenza". 

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