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Profughi in arrivo, Lega Nord: "Distintivo a ogni iscritto PD: Adotta un clandestino, io l'ho già fatto!"

130 profughi nel bolognese: i sindaci contestano i metodi imposti, la Lega Nord raccoglie firme per fermare l'arrivo. A surriscaldare il clima, l'aggressione alla studentessa da parte di due giovani africani

"Una decisione imposta e non concordata, un metodo evidentemente non accettabile" aveva commentato il sindaco di San Lazzaro Marco Macciantelli sulla scelta della Prefettura di accogliere profughi libici alla Ponticella. Prima di lui, aveva espresso perplessità sui metodi anche Stefano Mezzetti, sindaco di Sasso Marconi, dove i profughi sono stati già accolti a Villa Angeli di Pontecchio.

Sul tema è intervenuto anche il primo cittadino di Bologna: "Fondi e una direttiva chiara, che stabilisca  la concertazione  tra  Ministero  dell'Interno, Prefetture e Comuni che attendono ancora i risarcimenti per le spese di accoglienza sostenute  finora e c'è il rischio di creare pericolosi debiti di bilancio".

"Prima  il Sindaco di  Sasso Marconi, Mazzetti (Pd), poi il Sindaco di S.Lazzaro di Savena  Macciantelli (Pd)  sono rimasti sconcertati dalle modalità con cui è stata imposta l'accoglienza dei profughi/clandestini da parte della Prefettura di Bologna" è la nota della consigliera a Palazzo d'Accursio Mirka Cocconcelli "per quanto riguarda l'ex collegio Pascoli alla Ponticella di San Lazzaro di Savena la proprietà non è neanche demaniale ma privata. Siamo stanchi di essere definiti un paese incivile e poco accogliente dai soliti soloni sinistrorsi, per cui la Lega Nord propone che alla prossima conferenza metropolitana, che si terrà giovedì, di lanciare il seguente slogan: Ogni iscritto al Pd di Bologna e Provincia adotti o accolga in casa propria un clandestino, lo assista, lo aiuti, se ne prenda cura, applicando appieno lo slogan I care di veltroniana memoria.
Ogni iscritto al Pd copra i costi di assistenza e permanenza e si doti di un distintivo ben evidente sulla giacca/felpa Adotta un clandestino, io l'ho già fatto!".... PS: Gli italiani si sono scocciati della beneficenza fatta con i soldi di Stato !

La Lega Nord, dal canto suo,  inizierà la raccolta firme su tutto il territorio di San Lazzaro di Savena - poi estesa a tutta la provincia - per dire NO a nuovi immigrati  sul territorio: "Bologna sta già ospitando circa 150 immigrati a cui vanno aggiunti ulteriori 50 attualmente sistemati a Sasso Marconi - scrive la consigliere Lucia Borgonzoni - pertanto la richiesta di ospitare ulteriori immigrati sul territorio di San Lazzaro di Savena deve essere immediatamente rispedita al mittente. Auspico che la Cassa Forense dica no a tale proposta, ma se si dovesse perseguire in questo progetto, la Lega Nord inizierà un presidio presso l'ex sede della Guardia di Finanza,  notte e giorno per protestare contro questa decisione".

RAGAZZA AGGREDITA DA STRANIERI. BOTTA E RISPOSTA CAVIANO-BORGONZONI. A surriscaldare il clima, anche l'aggressione ieri di una studentessa da parte di due giovani stranieri: "Il reato non ha pene differenti a seconda della nazionalità e del colore del delinquente", aveva detto Pasquale Caviano, consigliere comunale Pd, rispondendo a Borgonzoni, che chiede l'espulsione per i due africani. "Il reato è grave. Così come è grave che nessuno si sia accorto di quanto stava accadendo sul bus e che le telecamere che Tper ha installato non siano servite a nulla, puniamoli come puniremmo chiunque per lo stesso orribile reato, e auguriamoci che non vengano subito rimessi in circolazione". Sarebbe nazional popolare gridare 'Espelliamo', secondo Caviano "come se si trattasse di una formula magica capace di risolvere il gravissimo problema della violenza a danno delle donne, peraltro commessa, stando alle statistiche, soprattutto da cittadini che per ius e sanguinis non potrebbero essere espulsi".

La risposta della collega leghista non si fa attendere: "Comprendo che per la sinistra, sia nazional popolare chiedere pene certe e rimpatri degli stranieri che commettono reati nel nostro paese e questo lo si evince facilmente anche dai voti e dalle proposte nelle varie sedi istituzionali, dai Comuni al Parlamento. Forse però andrebbero spiegate al collega Caviano due cose, primo, che circa la metà della popolazione carceraria è composta da stranieri (che però sono solo 11%della popolazione) e che tale costo pesa su tutti noi; secondo che le telecamere installate su Tper partono solo su richiesta del conducente e non registrano costantemente, come invece aveva chiesto la Lega Nord. Per semplificare al massimo il concetto, chi è straniero sconti la pena nel suo paese d'origine e con i soldi risparmiati si aiutino gli italiani piegati dalla crisi".

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