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Trasloco Cioccoshow, protesta politica: "Figli e figliastri del Comune”

Varie le reazioni al comunicato degli organizzatori che annunciava ieri la dipartita da Bologna, a causa delle spese troppo alte. I Consiglieri PdL del Quartiere S. Vitale accusano il comune di "disinteresse": "Piazza verdi concessa a uso gratuito"

Non si sono fatte attendere le polemiche a seguito dellintenzione degli organizzatori del Cioccoshow di lasciare Bologna verso altre destinazioni “più accoglienti”. Troppo alto il canone Cosap, l’occupazione di suolo pubblico, che, come si legge nel comunicato di addio, “sarebbe triplicato” a pochi giorni dall’inizio dello show. Secco il Sindaco Merola che ha risposto “Non abbiamo più un euro… Non c’è più Babbo Comune che trovava i soldi per tutti”. Non una decisione ostile “Ma una regola che applichiamo a tutti”, secondo l’Assessore Matteo Lepore, coordinatore degli eventi in città, mentre l’Assessore alla Cultura Alberto Ronchi aveva sottolineato: “Se loro regalano la cioccolata a tutti i bambini che vengono in piazza allora si fa un altro ragionamento. Non ho capito perché il comune deve dare tutto gratis a chi vende un prodotto”.

I CONSIGLIERI DEL QUARTIERE SAN VITALE. Con un comunicato, i Consiglieri Pdl del Quartiere San Vitale,  Loris Folegatti e  Alessandro Sangiorgi, hanno fatto sentire il loro dissenso: “Non si può che rimanere  sconcertati nel leggere le dichiarazioni del Sindaco e di alcuni componenti la Giunta” scrivono, riportando le dichiarazioni. “A parte i toni utilizzati che dimostrano l’estremo disinteresse a perdere, dopo che tante altre manifestazioni hanno già scelto di trasferirsi  in altre città, uno dei pochi eventi che richiamano gente a Bologna e che, nel caso specifico, valgono un indotto per Bologna di circa 3 milioni di Euro, non riusciamo a comprendere la ragione perché lo stesso metro non sia stato utilizzato per la concessione del suolo pubblico riguardante Piazza Verdi in occasione delle manifestazioni di Bologna Estate”. Stoccata dunque sulla discussa Piazza Verdi e i concerti della discordia: “Nel caso specifico un’area di mq. 830 in pieno centro storico è stata concessa dal 21 Giugno al 21 Settembre ad uso gratuito (con in più un’aggiunta di € 15000) alla società Piazza Verdi srl di cui è rappresentante il Sig. Renato Lideo, che ha utilizzato la Piazza per organizzare un enorme bar/pub  all’aperto riempiendola di tavoli, seggiole e postazioni di birre alla spina”.
Uso commerciale quindi per i Consiglieri d’opposizione che stimano in circa 100mila euro la perdita per la città dell'estate in zona universitaria: “Visto che non abbiamo più un euro, questi soldi facevano schifo? Se le regole valgono per tutti per quale motivo è stata favorita un’operazione che in realtà ha creato grandi disagi in zona e penalizzata una manifestazione che al contrario porta lustro e vantaggi economici alla città?”
 “Non c’è più Babbo Comune che trovava i soldi per tutti” concludono “ma evidentemente Babbo Comune tiene figli e figliastri”.
 

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