rotate-mobile
Politica

Raffaele Donini in corsa per il secondo mandato: incontro con gli elettori PD il 30 settembre

In vista del congresso provinciale, si ricandida a guidare il partito bolognese Raffaele Donini e incassa il si della Serracchiani. Con una lettera invita elettori e iscritti alla presentazione del suo programma

Raffaele Donini, segretario del PD di Bologna, dopo l'annuncio all'inaugurazione della festa dell'Unità 2013, ha inviato una lettera ad iscritti ed elettori PD per invitarli alla presentazione del documento politico programmatico, con cui ha intenzione di presentarsi per un secondo mandato alla segreteria provinciale.

Sempre a Parco Nord il segretario ha incassato anche l'endorsement della Presidente della Regione Friuli Debora Serracchiani (GUARDA IL VIDEO) .

LA LETTERA. “In vista dell’imminente congresso provinciale del PD bolognese, vi invito lunedì 30 settembre alle 20.30, presso la sede di via Rivani 35, alla presentazione del documento politico programmatico “Ripartire dai territori. Idee e proposte per il PD di Bologna” con il quale intendo avanzare la mia candidatura a segretario provinciale del PD di Bologna.

Un documento congressuale con radici profonde nel territorio e che, per questa sua caratteristica, si pone l’obiettivo di andare su base locale oltre, non contro, le mozioni nazionali. Questa necessità, per la quale nelle scorse settimane si sono pronunciati tantissimi iscritti, militanti, volontari, dirigenti e amministratori locali del Partito, indipendentemente dal loro sostegno a questo o a quel candidato alla segreteria nazionale del PD,  viene da lontano.

Risente dell’esperienza che abbiamo compiuto in modo unitario in questi tre anni a Bologna, a cominciare dalle “primarie aperte” con cui abbiamo scelto il nostro candidato sindaco del centro sinistra e da come siamo riusciti a vincere le elezioni amministrative in città al primo turno. Tiene conto del percorso di riforme che abbiamo impresso unitariamente al Partito locale in termini di trasparenza e autofinanziamento della politica, rinnovamento del gruppo dirigente e formazione politica dei giovani, radicamento del Partito sul territorio e nei luoghi di lavoro, grazie a cui siamo riusciti ad arginare più e meglio che altrove il dilagare del populismo leghista e grillino.

In questi mesi difficili per il Partito, per il Paese, per le nostre comunità cittadine, ho incontrato molti di voi nei Circoli del PD, alle Feste dell’Unità, ma anche semplicemente sul territorio, nei mercati e nelle piazze della città e della provincia, nelle aziende, nei luoghi di aggregazione nei quali abbiamo insieme costruito una presenza attiva del PD. Da questi incontri, dall’ascolto delle vostre idee, preoccupazioni, speranze, persino dall’espressione a volte rabbiosa del disorientamento politico che ho percepito e dalla passione politica che ancora ho colto dentro il cuore pulsante degli iscritti, dei militanti e degli elettori del PD, ho maturato la convinzione che Bologna possa andare oltre rispetto al dibattito congressuale nazionale e che possiamo insieme costruire una proposta politica e programmatica per il territorio individuando le priorità del governo locale e predisponendo la migliore organizzazione del Partito per continuare a radicare ed innovare il PD sul nostro territorio.

Non ho la pretesa di aver colto in maniera esaustiva tutte le sollecitazioni, gli stimoli, le riflessioni, anche critiche, che mi sono state rivolte in questi mesi, ma credo di poter offrire un’utile base di discussione che ho intenzione di illustrarvi e consegnarvi, per poi rendermi disponibile per l’intera giornata di sabato 5 ottobre, presso la Festa dell’Unità di Villa Torchi, in via Colombarola a Bologna, a discutere ed accogliere i suggerimenti, le integrazioni, i ragionamenti che mi dovessero essere rappresentati in un dibattito in forma seminariale.

In questo modo potremmo davvero compiere un percorso insieme, con lo scopo di rafforzare il Partito Democratico bolognese per le sfide importanti che ci attendono nel prossimo futuro, affrontando un dibattito congressuale che a livello locale possa unire anziché dividere, per ragionare e non solo contarsi, progredire insieme e non solo sfidarsi.”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Raffaele Donini in corsa per il secondo mandato: incontro con gli elettori PD il 30 settembre

BolognaToday è in caricamento