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Referendum, voto fuorisede: tutte le informazioni

Per i referendum è possibile, ma solo per una piccola percentuale di fuorisede, votare da un seggio diverso rispetto a quello di residenza facendosi delegare come rappresentante di lista

Anche i fuorisede che vivono a Bologna possono votare al referendum del 12 e 13 giugno senza tornare a casa facendosi delegare come rappresentanti di lista e, recandosi alla costituzione del seggio sabato 11 giugno muniti della delega, del certificato elettorale e della carta d’identità, dichiarare al Presidente di voler esercitare l’opportunità del diritto di voto nello stesso seggio. Non esiste nessun obbligo di restare per l’intero svolgimento delle elezioni.

Per farsi delegare come rappresentanti si deve: o contattare IDV (promotore di 2 referendum) per essere nominati rappresentanti di lista (form on-line www.sireferendum2011.it), o contattare i Comitati Promotori del referendum per l’acqua (www.referendumacqua.it). Settimanalmente poi i dati verranno inviati ai referenti locali che provvederanno a distribuire le deleghe sul territorio. Altre alternative: contattare qualsiasi altro partito che abbia rappresentanti in Parlamento o il gruppo bolognese Battiquorumbologna.

Per il referendum non esistono collegi elettorali provinciali, ma un unico collegio nazionale. Quindi i componenti del seggio possono teoricamente essere iscritti alle liste elettorali di qualsiasi comune d’Italia e non necessariamente a quelle del collegio elettorale di cui il seggio fa parte. Però la percentuale di fuori sede che riuscirà a votare sarà comunque molto bassa.  A Bologna per esempio ci sono 500 seggi che moltiplicati per i 4 quesiti referendari fanno circa 2000 posti come rappresentanti di lista: gli studenti fuori sede sono invece 58.504.

LA LEGGE. L’art.19 della Legge 25 maggio 1970 n.352 prevede che alle operazioni di voto e di scrutinio presso i seggi possano assistere ove lo richiedano, un rappresentante effettivo ed un rappresentante supplente di ognuno dei partiti o dei gruppi politici rappresentati in Parlamento, e dei promotori dei referendum. Alle designazioni dei rappresentanti provvede persona munita di mandato, autenticato da notaio, da parte del presidente o del segretario provinciale del partito o gruppo politico oppure da parte dei promotori del referendum. Le designazioni vanno presentate al Comune il venerdì precedente l’inizio delle operazioni di voto, altrimenti è possibile presentare le designazioni direttamente ai presidenti delle sezioni purché prima dell’inizio delle operazioni di votazione di domenica 12 giugno 2011. Il rappresentante dei referendum presso i seggi ha diritto ad astenersi dal lavoro durante le giornate di voto, al riposo compensativo e sopratutto diritto al voto presso il seggio cui viene designato come rappresentante del referendum.

 

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