Duro il quadro che Milena Gabanelli ha dipinto della sua città d’adozione, ma la denuncia di Report corrisponde alla realtà dei fatti, cui bisogna intervenire, secondo il candidato sindaco Manes Bernardini. Il leghista, sostenuto alle prossime amministrative anche dal Pdl, ha voluto aprire la conferenza stampa di avvio della sua campagna elettorale commentando quanto andato in onda domenica sera su Rai Tre: "La realtà di Bologna è quella raccontata da 'Report' e penso che durante la trasmissione ci sia stato un po' di terremoto nelle case dei bolognesi”.

LEGA “MANI PULITE” - L’uomo del Carroccio, in vista di un eventuale insediamento a Palazzo D’Accursio, ha però preso le distanze dagli “impeachment” cittadini, professando l’estraneità della Lega da ogni coinvolgimento. “Quella di Report – ha detto Bernardini -  non è la fotografia della Bologna che vogliamo, ero molto arrabbiato. Ma noi siamo slegati da tutto .., abbiamo le mani libere e pulite".

“BOSSI GAMBA DI LEGNO” - Immediata è arrivata la polemica dei democratici, per mano di Sergio Lo Giudice, responsabile del Programma del PD di Bologna, che in una nota ha scritto: “Lega Mani pulite? Bernardini ha un bel coraggio”. Poi Lo Giudice è passato a pungolare il Carroccio su scala nazionale: “A Bologna il candidato di Lega e Pdl finge di essere il commissario Bassettoni, ma a Roma Bossi è Gambadilegno, la stampella che sorregge un governo che se ne frega delle leggi e della Costituzione”. Dall’affare cittadino, dunque, la critica si è allargata fino al “Senatur”, tacciato dal democratico di aver appoggiato il “suo compare Berlusconi” in provvedimenti “che manderanno impuniti migliaia di criminali per salvare il Premier”.