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Sciopero legge di stabilità: buona adesione in Emilia Romagna e a Bologna

"Buoni risultati delle giornate di lotta - ha commentato il leader Cgil regionale, Vincenzo Colla - rappresentano il punto di partenza di una mobilitazione più ampia"

E' stata buona l'adesione in Emilia-Romagna allo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil per cambiare la legge di stabilità. Undici le manifestazioni svolte nelle quattro ore di sciopero proclamate a livello territoriale: ieri a Reggio Emilia e Imola, oggi a Bologna, Modena, dove i ceramisti con otto ore di sciopero hanno manifestato anche per il rinnovo del contratto nazionale con vari presidi nel distretto sassolese  Parma, Piacenza, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì, Cesena.

''I buoni risultati delle due giornate di lotta - ha commentato il leader Cgil regionale, Vincenzo Colla, intervenuto a Forlì, nella manifestazione iniziata davanti ai cancelli dell'Electrolux a difesa dello stabilimento - rappresentano il punto di partenza di una mobilitazione più ampia, che impegna i sindacati a incidere nelle misure del governo.

MARTEDI' PRESIDIO A ROMA. "Martedì parteciperemo al presidio unitario organizzato in mattinata da Cgil, Cisl, Uil a Roma davanti al Ministero dell'Economia per sollecitare il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga e chiederemo in coincidenza un incontro al ministro Saccomanni''. Meno tasse ai redditi da lavoro e pensione, certezze a tutti i lavoratori esodati, rivalutazione delle pensioni, lotta efficace contro l'evasione fiscale, ripristino del contratto nazionale per i lavoratori pubblici e stabilizzazione dei precari, svolta economica per creare buona occupazione, sono gli altri punti di rivendicazione della piattaforma sindacale unitaria.

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