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A piedi fino a Roma contro i tagli: al via la 'lunga marcia' del sindaco di Monzuno

E' iniziata ieri la "lunga marcia" di Marco Mastacchi, sindaco di Monzuno, che, insieme al veterano podista Alessadro Belliere, camminerà per 400 chilometri fino a Roma per chiedere al governo maggiore rispetto per gli enti locali

E' iniziata ieri la "lunga marcia" di Marco Mastacchi, sindaco di Monzuno, che, insieme al veterano podista Alessadro Belliere, camminerà per 400 chilometri fino a Roma per chiedere al governo maggiore rispetto per gli enti locali.

Strada facendo si fermerà in 28 Comuni e incontrerà i Sindaci per raccogliere le loro testimonianze e consegnarle al Presidente del Consiglio. 

Per Mastacchi, primo cittadino al secondo mandato (rieletto nel 2014 con il 45.72% delle preferenze con la lista civica 'Dimmi'), la situazione non è più sostenibile: "I comuni non hanno più i soldi per garantire i servizi essenziali ai loro cittadini, ma intanto la spesa pubblica statale continua ad aumentare", dichiara in una nota "se il volantino distribuito dall'amministrazione di Monzuno nel 2015 parlava di punto di non ritorno, per il 2016 le cose non sono certo migliorate, anzi sono di assoluta attualità". Le politiche governative porrebbero gli enti locali, e tra questi in particolare i piccoli comuni, di fronte a una riduzione della capacità di spesa che li costringerà a tagliare ulteriormente e pesantemente i servizi ai cittadini.

"Dal 2009 ad oggi abbiamo subito un milione e mezzo di tagli e abbiamo due milioni di euro bloccati dalla legge di stabilità" - aveva detto alla nostra redazione, e per il prossimo bilancio "il saldo negativo è di 180mila euro. L’anno scorso abbiamo risparmiato su tutto: dalla manutenzione del verde alle spese per i personale: quest’anno saremo costretti ad aumentare le tasse. Siamo al paradosso che il debito pubblico continua a salire, evidentemente qualcuno che continua a spendere c’è, e non sono di certo i comuni".

Ma il premier lo riceverà? "Se Renzi ci vorrà ricevere bene, altrimenti avremo fatto solo un gesto di testimonianza. I sacrifici che i piccoli comuni italiani devono sopportare non hanno precedenti nella storia del nostro Paese. I cittadini lo devono sapere".

Il sindaco di Monzuno a piedi fino a Roma contro i tagli

DALL'APPENNINO A ROMA. Le tappe: Monghidoro, Firenzuola (FI), Scarperia (FI), Borgo San Lorenzo (FI), Vicchio (FI), Dicomano (FI), Londa (FI), Pratovecchio Stia (AR), Bibbiena (AR), Subbiano (AR), Civitella Pieve al Toppo (AR), Foiano della Chiana (AR), Pienza (SI), Castiglione D’Orcia (SI), Abbazia San Salvatore (SI), Piancastagnaio (SI), Castell’Azzara (GR),  Acquapendente (VT), San Lorenzo Nuovo (VT), Bolsena (VT), Montefiascone (VT), Viterbo, Ronciglione (VT), Sutri (VT), Monterosi (VT), Campagnano di Roma, Formello (ROMA). L'arrivo a Roma è previsto per il 15 marzo, giorno in cui conta di consegnare al premier le lamentele dei primi cittadini che avrà incontrato "sempre che non gli serva un camion per trasportarle tutte" conclude la nota. 

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