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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Degrado e sicurezza in stazione, Lega: 'Bologna come Milano, vigilanza privata'

E' quanto chiede il consigliere regionale della Lega Marchetti, dopo le denunce da parte di cittadini sulla presenza di abusivi, mendicanti molesti e per episodi di furto: 'Nelle mani di clandestini ed extracomunitari che spadroneggiano'

“Bonaccini prenda esempio dal governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e metta in campo una vera e propria task force in grado di ridare sicurezza alla stazione ferroviaria di Bologna restituendo alla città quello che a tutti gli effetti è un nodo nevralgico del nostro sistema di trasporto”. 
E' quanto chiede alla Giunta dell’Emilia Romagna il consigliere regionale dellaLega Nord Daniele Marchetti, dopo diverse denunce da parte di cittadini sulla presenza di facchini abusivi, mendicanti molesti e per episodi di furto ai danni dei viaggiatori.

“La stazione ferroviaria di Bologna – attacca Marchetti - è ormai nelle mani di clandestini ed extracomunitari che spadroneggiano arrecando grave danno a pendolari, viaggiatori e turisti. Bonaccini – sottolinea Marchetti -, intervenga  direttamente e, segua l’esempio della regione Lombardia che ha messo in campo oltre 200 addetti di vigilanza privata per garantire la sicurezza di passeggeri e del personale di Trenord. Quello che sta accadendo a Bologna, in stazione e sui treni del sistema di trasporto regionale è ormai inaccettabile e non possiamo fare finta che non stia accadendo nulla. Al contrario, sensibilizzando il governo all’invio di carabinieri, poliziotti e militari per presidiare le stazioni e i treni, mettendo in campo anche addetti alla vigilanza privata, si andrebbe finalmente a riportare la legalità in un sistema che ormai per diventato terra di nessuno”.

“Non possiamo e non dobbiamo aspettare l’episodio di cronaca nera per gridare allo scandalo e intervenire. Compito della regione è quello di dare risposte e prevenire il verificarsi di problemi e situazioni di disagio. Disagi – conclude Marchetti - che sono ormai la quotidianità nel nostro sistema di trasporto. E’ il momento oche Bonaccini faccia qualcosa e smetta di stare alla finestra”. 
 

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