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Venerdì, 19 Aprile 2024

Sconti su nidi, mensa e Tari: ecco il nuovo pacchetto del Comune

La giunta Merola impegna circa 3 milioni di euro per garantire gli sgravi anche a chi ha un Isee compreso tra 26mila e 35mila euro

Una retta da 40 euro: chi ha un Isee molto basso potrà arrivare a pagare questa cifra per una retta del nido. Succede già, ma sarà esteso fino a un Isee pari a 10mila euro. La giunta Merola ha infatti approvato un pacchetto di misure a sostegno delle famiglie impegnando 500mila euro per estendere gli sconti sulle rette dei nidi anche alle famiglie con un Isee compreso tra 26mila e 35mila euro, e almeno 2,5 milioni di euro per scontare la Tari alle famiglie con un Isee inferiore ai 26mila euro e con uno o più figli fino a 26 anni di età.

Una manovra di quasi 3 milioni di euro che si aggiungono alle risorse stanziate dalla Regione di 2,3 milioni. Gli sconti sulle rette dei nidi e sulla mensa scolastica hanno effetto già per l’anno scolastico 2019/2020. Lo sconto sulla Tari vale dal 2020. Le famiglie interessate saranno circa 3mila sulle 4mila con bambini iscritti ai servizi educativi in città.

Il pacchetto è incluso in tre delibere licenziate oggi dalla Giunta di Palazzo d’Accursio e che, per quanto riguarda nidi e Tari, saranno proposte al Consiglio comunale per l’approvazione definitiva.

"Per tutti i bimbi, non solo quelli nati qui"

"L'obiettivo di questi provvedimenti - afferma in conferenza stampa il sindaco - è mandare un messaggio di forte sostegno alle nostre famiglie, superando una discussione che non ci appartiene su quali siano le famiglie e quali vengano prima. La famiglia è quell'insieme di persone che ha relazioni di affetto e si prende cura dei figli - continua Merole - noi ci occupiamo di questo e questi genitori comunque siano avranno il nostro sostegno, anche se non sono nati qui.  Se c'è qualcuno che dice prima i bambini nati qui, significa che c'è un problema di psichiatria generale", conclude.  

Sconti rette nidi

Il Comune garantisce uno sconto da 500 a 800 euro l’anno per chi ha un Isee compreso tra 26.000 a 35.000 euro. A beneficiare dell’abbattimento delle rette saranno più di sette iscritti al nido (sia pubblico che privato convenzionato) su dieci.

Gli sgravi, così come la retta, sono differenziati a seconda della capacità economica delle famiglie, misurata dall’indicatore Isee. Per le fasce Isee fino a 26.000 euro coperte dalle risorse regionali (2.188 famiglie con bambini che frequentano i nidi comunali e in concessione) lo sconto massimo è di circa mille euro l’anno. Con le risorse del Comune lo sconto sarà garantito anche a chi ha un Isee compreso tra 26.000 e 35.000 euro, ovvero più di 300 iscritti ai nidi comunali e in concessione, e andrà da un minimo di 500 euro a un massimo di 800 euro all’anno.

Con le risorse della Regione, la misura viene estesa a tutto il sistema integrato dei servizi educativi, quindi anche alle famiglie dei bambini che frequentano nidi, piccoli gruppi educativi e sezioni primavera in convenzione. In questo caso le famiglie interessate con un Isee fino a 26.000 euro sono poco meno di 300 e lo sconto concesso consentirà di seguire la rimodulazione delle rette dei nidi comunali, come già accade oggi grazie alle convenzioni in essere. Anche in questo caso, grazie alle risorse del Comune, lo sconto verrà esteso alle famiglie con un Isee tra 26.000 e 35.000 euro, che si stima siano circa 150.

La manovra, salvo successiva conferma per gli anni scolastici successivi a seguito dei provvedimenti regionali, si applica all’anno scolastico 2019/2020, appena iniziato. Lo sconto sarà riconosciuto d’ufficio nel calcolo dei bollettini per le famiglie iscritte ai nidi comunali, negli altri casi sarà definita la modalità con i nidi privati convenzionati. A tutte le famiglie arriverà una comunicazione con i dettagli del provvedimento.

Un mese gratis di mensa

Ogni bambino iscritto in modo continuativo alla mensa scolastica avrà diritto a 28 pasti gratuiti in mensa nell’anno scolastico 2019/2020. Ogni famiglia risparmierà dunque quasi un mese e mezzo su dieci. La misura è possibile grazie alla decisione del Comune di investire così la maggior parte delle risorse del fondo ministeriale per le mense biologiche che Palazzo d’Accursio si è aggiudicato grazie all’eccellenza del proprio servizio.

Il fondo riserva a Bologna poco più di 3 milioni di euro di cui 2,5 milioni destinati alla riduzione dei costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica. Per fare in modo che rimanga inalterata la proporzionalità delle tariffe ai valori Isee di ciascun utente, la modalità più pratica è stata quella di stabilire un numero di pasti gratuiti da riconoscere a ciascun iscritto, quantificato in 28 pasti per gli iscritti al servizio continuativo (scuola d’infanzia comunale e privata paritaria, scuola primaria) e 6 pasti per gli iscritti al servizio per la sola frequenza di laboratori e attività pomeridiane nelle scuole secondarie di primo grado. Anche in questo caso le famiglie non devono fare nulla: lo sconto sarà già contenuto nei bollettini in arrivo in buchetta.

Tassa sui rifiuti scontata 

Sconti sulla Tari per chi ha un isee inferiore o uguale a 26.000 euro e ha uno o più figli di 26 anni. La riduzione sarà applicata dal 2020 e sarà del 10% per le famiglie con un figlio under 26 (alla data del 31 dicembre dell’anno precedente all’annualità oggetto di riduzione); del 20% per le famiglie con due figli under 26; del 30% per le famiglie con tre o più figli under 26. La quantificazione della Tari sarà automatica una volta che il cittadino avrà presentato la dichiarazione Isee.

Per ottenere lo sconto nel 2020, l’Isee va fatta entro il 31 dicembre 2019: se la famiglia ha già un Isee per altri servizi, il Comune utilizzerà quella purché sia valida al 31 dicembre 2019; se invece non si possiede un Isee, basterà farla al Caaf e non sarà necessario presentarla ad alcun ufficio comunale perché il Comune a quel punto la preleverà in automatico dalle banche dati Inps e calcolerà lo sconto sulla Tari.

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