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Terremoto, scuole: "L'82% non a norma antisismica. Si faccia quadro dettagliato'

Così la situazione in Emilia Romagna. A dare la sveglia e snocciolare dati è il consigliere regionale Defranceschi che ha interrogato la Giunta per avere un quadro aggiornato della situazione nelle scuole

Ben l'82 % delle scuole dell'Emilia Romagna non sarebbero in regola con le norme antisismiche. A dare la sveglia e snocciolare dati è il consigliere regionale del M5S Andrea Defranceschi che ha interrogato la Giunta sollecitando un quadro aggiornato della situazione negli istituti scolastici.

Il grillino così ricapitola la situazione dei 1.774 edifici scolastici: "33 sono stati costruiti prima dell'Ottocento, 69 nell'Ottocento, 56 fra il 1900 e il 1920, 269 fra il 1921 e il 1945, 536 fra il 1946 e il 1960, 390 fra il 1961 e il 1975, e 335 dal 1976 in poi (di 86 non risulta alcuna datazione). Non risulta una sola scuola costruita dopo il 2005, e quindi certificata con i più attenti criteri antisismici". Il consigliere 'grillino' chiede alla Giunta spiegazioni sul fatto che "non vi sia alcuna mappatura completa e dettagliata degli edifici scolastici regionali, se sia in fase di attuazione un censimento completo dei danni arrecati alle scuole dalle scosse telluriche e in quali tempi verrà reso pubblico; infine, se sia previsto, e in quali termini, un piano regionale per la messa in sicurezza delle scuole di ogni ordine e grado".

Nella sola città di Bologna ammonta  a 9 il numero delle scuole che sono state fatte chiudere inseguito al sisma. L'ultimo provvedimento, giunto solo ieri, ha riguardato l'istituto Guercino. 
 

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