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Uniti per Galliera: assemblea e raccolta firme contro il processi di fusione di comuni

Ampia partecipazione della cittadinanza la scorsa settimana in municipio a San Venanzio di Galliera all'assemblea pubblica, organizzata dal gruppo di minoranza "Uniti per Galliera", per approfondire il tema ed i potenziali rischi collegati all'ipotesi di fusione dei comuni di Galliera, San Pietro in Casale, Pieve di Cento e Castello d'Argile.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Ampia partecipazione della cittadinanza la scorsa settimana in municipio a San Venanzio di Galliera all'assemblea pubblica, organizzata dal gruppo di minoranza "Uniti per Galliera", per approfondire il tema ed i potenziali rischi collegati all'ipotesi di fusione dei comuni di Galliera, San Pietro in Casale, Pieve di Cento e Castello d'Argile. Ipotesi partita nello scorso novembre quando i circoli locali del Partito Democratico hanno chiesto di effettuare uno studio di fattibilità, tuttora in corso. Erano presenti, come relatori esterni, Alberto Piombo, commercialista e revisore legale, e Simone Rimondi, consigliere comunale di Valsamoggia (nato nel 2014 dalla fusione di cinque comuni del bolognese). Piombo ha dimostrato, dati finanziari alla mano, come esistano nei casi di Valsamoggia ed Alto Reno Terme - nato dalla fusione di Porretta e Granaglione - aumenti tariffari e della pressione fiscale, "elementi che debbono fungere da campanelli d'allarme per chi voglia procedere ad un eventuale processo di fusione". Simone Rimondi ha invece testimoniato gli effetti determinatisi nel nuovo comune "Valsamoggia non è certo il paradiso terrestre che il Pd propugna ovunque e sbandiera ai quattro venti come modello virtuoso: è falso perchè i conti sono peggiorati e la distanza fra cittadini ed eletti è aumentata" ed ha evidenziato come "Anci e Ministero degli interni dimostrino come la classe dei comuni tra cinquemila e diecimila abitanti sia già quella con la minore spesa procapite". I consiglieri locali, organizzatori della serata, si sono aggiunti ai relatori; Giulia Ventura ha moderato l'incontro e ricordato la precedente assemblea organizzata a dicembre (cui intervenne anche il consigliere regionale Galeazzo Bignami) come occasione di approfondimento, Stefano Zanni ha lamentato i ritardi nella consegna dello studio di fattibilità sulla fusione "É da mesi che la maggioranza ne parla, ma ogni volta che fissa una data questa scadenza viene disattesa, anche se sappiamo che gira già una bozza che però a noi non è stata data" mentre il capogruppo Diego Baccilieri ha annunciato la raccolta firme per chiedere al sindaco di svolgere una preconsultazione della cittadinanza "Se parte l'iter di fusione poi si rischia di essere trascinati dentro il comune unico anche col proprio voto contrario, pertanto vogliamo che i cittadini di Galliera possano dare un indirizzo preliminare e semmai fermare tale processo"

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