Voto agli stranieri: la Lega dice no e la Marzocchi difende i diritti degli “ospiti"

E’ scontro fra l’Onorevole Angelo Alessandri, Segretario Nazionale della Lega Nord Emilia e l’assessore alle Politiche Sociali Teresa Marzocchi: “Il diritto di voto agli stranieri interessa solo al centro-sinistra e non alla nostra gente!” dice il rappresentante del Carroccio riferendosi alla proposta regionale di far votare anche i cittadini stranieri. “Noi lo consideriamo un legittimo diritto” replica la Marzocchi.

LA POLEMICA. “Con tutti i problemi e le criticità che la nostra Regione deve e dovrà affrontare,” – afferma Angelo Alessandri,– “gli Amministratori dell’Emilia-Romagna si preoccupano di sostenere, con una delibera specifica, la proposta di legge che darebbe il voto agli stranieri per le amministrative ed altresì la possibilità di essere eletti negli enti locali e nelle regioni”.

PRIMA IL RISPETTO DELLE LEGGI. All’Assessore Marzocchi, che ha motivato tale decisione come una scelta di civiltà e democrazia, ma che più probabilmente “nasconde il bieco e illusorio tentativo di garantirsi un nuovo elettorato – precisa il deputato leghista in una nota stampa – ricordiamo che prima di regalare ai nostri ospiti simili importanti diritti, dobbiamo pretendere il rispetto e la condivisione delle nostre regole e delle nostre leggi”.

LA LEGA NON MOLLA. “Riteniamo dunque sia prioritario l’ottenimento della cittadinanza italiana – conclude - e solo a conclusione di un preciso e serio percorso di integrazione, per conseguire il riconoscimento dei diritti ad essa connessi tra cui il voto. Siamo certi che tra le priorità della nostra gente, e che dovrebbero essere le principali preoccupazioni dei nostri amministratori, non figuri il diritto di voto agli stranieri. Abbiamo già fermato Prodi quando ci provò la scorsa legislatura in Parlamento” – conclude Alessandri – “e su questo tema non molleremo di certo!”

LA REPLICA DELLA MARZOCCHI. L’Assessore alle Politiche Sociali Teresa Marzocchi replica: “La posizione della Lega Nord non stupisce. Loro vogliono fare sicurezza con le ronde e il ‘fora di ball’. Noi costruendo politiche di giustizia, legalità e coesione con il coinvolgimento e la responsabilizzazione delle persone. Loro vogliono diffondere la paura, noi la speranza”.

E’ UN DIRITTO. Queste le parole in risposta alle accuse del Carroccio, in disaccordo sulla decisione della Giunta regionale di aderire alla proposta di legge in materia di voto agli immigrati della Regione Toscana. “Se per Alessandri si tratta di un ‘regalo’, per noi invece – conclude la Marzocchi – è un diritto. Diritto che ci consentirebbe di costruire comunità realmente inclusive, dove cittadini che vivono e lavorano qui da anni, e che qui hanno costruito le proprie famiglie, vengono riconosciuti a tutti gli effetti come tali”.