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Salute

Cambio di stagione e ora legale, effetti sul fisico: 5 cose da sapere

Il Prof.Giulio Marchesini fa chiarezza sul passaggio stagionale: "L'organismo non si spaventa, psicologicamente meglio il cambio inverno-primavera che estate-autunno"

Siamo finalmente all'Equinozio di Primavera, anche se temperature e colore del cielo in questi giorni ce lo stanno facendo dimenticare. Il 25 marzo scatta il cambio dell'ora (quando portare avanti le lancette dell'orologio) e presto l'aria sarà più tiepida, i giardini e i parchi si affolleranno e finalmente si andrà verso l'estate. Ma come reagisce il nostro fisico a questi cambiamenti? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo periodo?

Ce lo spiega meglio il dottor Giulio Marchesini, Direttore del Dipartimento malattie del metabolismo e dietetica clinica Sant'Orsola-Malpighi e professore ordinario Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche: "Storicamente l'allineamento del metabolismo al ciclo stagionale è sempre avvenuto, differenziando l'alimentazione a seconda di quello che produce la terra in un determinato periodo e anche le nostre attività: oggi abbiamo vite frenetiche in ogni momento dell'anno e possiamo reperire lo stesso cibo a prescindere dalla stagionlaità, che è bene comunque seguire...". 

I vantaggi dell'arrivo della primavera: "Siamo più invogliati a stare all'aria aperta e fare attività fisica, anche solo ludica. Inoltre le ore di luce in più ci stimolano a fare molte più cose nell'arco della giornata. E' un modo spontaneo per alleggerirsi dei chili acquistati durante la stagione fredda. Non in ultimo la convivialità, che fa sempre bene". 

ECCO LE 5 COSE DA SAPERE SUL CAMBIO DI STAGIONE --->

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