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Salute Imola

Tumore, a Imola chirurgia con mini-bisturi: intervento record da 10 ore

Un carcinoma del cardias è stato "staccato" millimetro per millimetro. Grazie a questa tecnica nella maggior parte dei casi non è necessaria la chemioterapia

Il tumore viene "staccato" millimetro per millimetro con i minibisturi. E' con questa tecnica che alla Gastroenterologia di Imola è stato realizzato un "intervento rivoluzionario" su un carcinoma dello stomaco ed è eseguita in pochi centri specializzati in Italia.

"E' stato un impegno di notevole complessità, di una durata da record, ben 10 ore. Avevamo eseguito interventi simili in precedenza, ma questo è stato di eccezionale complessità tecnica a causa dalla posizione del tumore e dalla sua estensione" spiega Pietro Fusaroli, direttore della Gastroenterologia imolese che ha coordinato l'intervento "si può giustamente affermare di aver scritto una pagina di buona sanità a Imola, con attrezzature d'avanguardia ed operatori esperti".

"Hanno fatto un lavoro eccezionale e mi hanno rimesso in piedi in un tempo record", racconta Marco, il paziente 72enne imolese affetto da tumore dello stomaco a cui avevano diagnosticato un carcinoma del cardias, malattia particolarmente insidiosa non solo per la sua natura maligna ma anche perchè la posizione al passaggio tra l'esofago e lo stomaco avrebbe richiesto un intervento chirurgico molto pesante e con esiti incerti sulla ripresa della salute, già minata da alcune precedenti disavventure e dal sovrappeso. "Ma alla fine è andato tutto per il meglio".

Grazie a questa tecnica con i mini-bisturi nella maggior parte dei casi non è necessario eseguire ulteriori interventi nè chemioterapie, consentendo di lasciare intatti l'organo e la sua funzione.

Purtroppo il bisturi miniaturizzato non è applicabile a tutti i tipi di tumore, "ma quando si può usare questa tecnica il vantaggio per il paziente è notevole rispetto alla chirurgia tradizionale", evidenzia Sandro Sferrazza, medico dell'Unità operativa complessa di Gastroenterologia dell'Ausl di Imola che ha eseguito l'intervento.

La tecnica della dissezione sottomucosa per via endoscopica consente in particolare di asportare tumori anche molto estesi, purchè non siano troppo profondi e non abbiano ancora provocato metastasi, utilizzando la gastroscopia o la colonscopia, a seconda della sede. Fusaroli ringrazia in particolare le infermiere che si sono alternate nel corso della giornata in sala operatoria e i colleghi anestesisti "che ci hanno consentito di lavorare in condizioni perfette garantendo sempre l'assoluta sicurezza per il paziente. Avevamo preventivamente discusso collegialmente con i colleghi della Chirurgia e della Oncologia quale fosse l'intervento migliore da adottare. La buona riuscita dell'intervento è stata la conferma che abbiamo fatto la scelta giusta. Il benessere del paziente, che dopo pochi giorni dall'intervento era gia' a casa, è stata la ricompensa piu' grande". (dire) 

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