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Salute

Poco personale al Pronto Soccorso, il sindacato: "Gli infermieri devono rinunciare alle ferie?"

Antonella Rodigliano, Nursind Bologna, denuncia carenza di personale e sovraccarico lavorativo sugli infermieri per rispondere all'iperafflusso di pazienti al Pronto Soccorso

«Le direzioni degli ospedali, in particolare Sant'Orsola-Malpighi, invece di coprire le carenze delle piante organiche dei Servizi di Emergenza Urgenza puntano sulla Pronta disponibilità e sul blocco delle ferie degli infermieri»: lo sostiene la segreteria provinciale di Bologna del sindacato infermieristico NurSind.

«Nonostante negli ultimi anni gli accessi ai Pronto Soccorso dell’Emilia-Romagna appaiano sostanzialmente stazionari (1.861.000 nel 2014, 1.857.137 nel 2015 e 1.875.560 nel 2016) - spiega la segretaria Antonella Rodigliano -  i disagi che quotidianamente si verificano al loro interno a causa dell’iperafflusso, in alcuni periodi dell’anno restano un problema irrisolto». 

«La cura del fenomeno sembra essere sempre la stessa: sovraccaricare di lavoro degli infermieri, senza tener conto della carenza di personale esistente e senza contare che il sovraccarico si riflette sulla qualità della prestazione. Oggi al Servizio di Emergenza Urgenza del Sant'Orsola Malpighi abbiamo una assenza effettiva di 5 unità infermieristiche e la presenza di 2 contratti a termine in scadenza a dicembre. Invece di pensare all’assunzione di nuovo personale stabile volto a coprire questa grave carenza, la Direzione dell’ospedale ha pensato di attivare la pronta disponibilità e il blocco delle ferie per novembre. Non ci sembra che questa sia una soluzione». 

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