Coronavirus, in Emilia-Romagna tornano le prime visite non urgenti
A breve la Regione emanerà una direttiva che individuerà una serie di prestazioni sospese per l'emergenza coronavirus
Tornano gli esami e le visite non urgenti in Emilia-Romagna. L'alleggerimento della crisi dovuta all'epidemia di Covid-19 permetterà a breve alle strutture sanitarie della regione di tornare a svolgere almeno una parte delle prestazioni che erano state sospese il mese scorso, con lo scoppio dell'epidemia in Italia.
"A giorni - spiega l'assessore regionale Raffaele Donini - se non domani, all'inizio della settimana prossima, saremo nelle condizioni di emanare una direttiva che individuerà una serie di prestazioni che magari un mese fa erano rinviabili ma che adesso potrebbero non esserlo più. Saranno le Ausl e gli ospedali a comunicarlo ai pazienti, garantendo le condizioni di sicurezza".
Rispondendo oggi alle domande dei cittadini nel corso del filo diretto con la giunta in onda su Lepida e in streaming sulla pagina Facebook della Regione, l'assessore Donini si è anche soffermato sul progressivo "ritorno alla normalità di alcuni reparti ospedalieri che erano stato requisiti dal Covid", in particolare i blocchi operatori all'interno dei quali sono stati sistemati posti aggiuntivi di terapia intensiva.