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Scuola San Vitale / Viale Felsina

Maltempo e grandine: danni in ottanta scuole, un nido non riapre

I problemi maggiori nel quartiere Savena. Anche gli alberi controllati uno a uno

A due giorni dalla grandinata che sabato 22 giugno ha colpito la città di Bologna, il Comune sta continuando a ripristinare le strutture pubbliche colpite, a cominciare da alcune scuole,  chiuse dopo che erano stati trovati danni rilevanti agli infissi degli edifici. La zona Fossolo-Savena-Murri è quella che ha contato i danni maggiori.

Il nido di via Roselle riapre martedì 25 giugno, mentre il nido Trottola di via Bombicci, dove si sono rotti alcuni vetri e distaccati dei pannelli interni resterà ancora chiuso. La situazione più pesante si è registrata nella scuola d’infanzia Follereau di viale Felsina: qui il violento temporale di sabato ha provocato danni ingenti che non rendono possibile il ripristino delle condizioni di sicurezza in tempi brevi.

Via Napoli: "Quartiere Savena, mai vista una grandine così!"

La vicesindaco con delega alla scuola, Marilena Pillati, sta valutando insieme all’Istituzione Educazione e Scuola (Ies) una soluzione alternativa da offrire alle famiglie dei bambini per gli ultimi giorni di attività (le scuole d’infanzia sono infatti aperte fino a venerdì 28 giugno), mentre sarà comunicata nelle prossime ore la sede del centro estivo che avrebbe dovuto essere ospitato alle Follereau.

Da questa mattina i tecnici del Comune sono al lavoro in un’ottantina di scuole dove la grandinata ha prodotto danni minori. Per quanto riguarda il verde pubblico, gli alberi hanno retto la violenza dell’episodio di sabato scorso e si è registrata solo la caduta di qualche ramo: è in corso comunque il monitoraggio di tutto il patrimonio per eliminare il rischio di rami pericolanti.

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I tecnici della manutenzione del verde sono inoltre intervenuti in una cinquantina di aree scolastiche per effettuare il controllo e la pulizia degli spazi verdi. Ci vorranno alcuni giorni poi per concludere la pulizia di strade e marciapiedi dall’ingente quantità di foglie cadute durante la grandinata.

Sul lato burocratico-amministrativo Palazzo D'Accursio invoca lo stato di emergenza: l’assessore alla protezione civile Alberto Aitini è in contatto con l’assessore regionale Paola Gazzolo per seguire da vicino l’iter della richiesta dello stato di emergenza nazionale avanzata dalla Regione a Roma.

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