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Amuchina finita? Ricetta per fare in casa il disinfettante per mani e superfici

I rimedi studiati dall'Oms per i Paesi in cui mancano medicinali e gli approvvigionamenti sono difficili

L'Amuchina è un nome commerciale dato a una vasta gamma di prodotti disinfettanti da parte di un'azienda che li produce. Si tratta di prodotti a base di alcol etilico  e ipoclorito di sodio, che  vanno diluiti in acqua, in varie percentuali, in base ai diversi utilizzi.

A poche ore dall’allarme coronavirus, è partita la caccia a qualsiasi tipo di igienizzanti mani. Ma come creare disinfettanti per superfici e mani ? La risposta la l'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha da tempo indagato il modo per combattere la diffusione di virus, spore e batteri nei Paesi in cui  spesso è difficile o impossibile l'approvvigionamento di specifici prodotti sanitari.

Disinfettare le mani

L'amuchina specifica per le mani è un gel a base di alcol etilico in soluzione (cioè diluito) almeno al 75%.

Attenzione: per essere realmente efficace l'alcol etilico non va usato puro, ma diluito in acqua in percentuale non inferiore al 75% e su mani pulite, prive di incrostazioni di qualsiasi tipo o strati di unto, e asciutte.

Ecco la ricetta dell'OMS per per 1 litro di disinfettante per le mani:

  • 833 ml di alcol etilico al 96%
  • 42 ml di acqua ossigenata al 3%
  • 15 ml di glicerina (glicerolo, acquistabile in farmacia a pochi euro) al 98%
  • acqua distillata oppure acqua bollita e raffreddata fino ad arrivare ad 1 litro.

Si conserva in bottiglia di plastica o vetro, da tappare bene.

Come detto, l'OMS ha appurato che l'Alcol etilico non deve essere in percentuale inferiore al 75% e che agisce meglio diluito in acqua. La glicerina è nella ricetta perché serve ad aumentare la densità del prodotto evitando che scivoli via dalle mani, senza poter esplicare il suo effetto disinfettante. L'acqua ossigenata serve ad eliminare eventuali spore batteriche non uccise dall'alcol.

Attenzione: passare velocemente il prodotto sulle mani non è sufficiente per una corretta disinfezione. Il Ministero della Sanità spiega infatti che una corretta igiene delle mani richiede che si dedichi a questa operazione

  • non meno di 40-60 secondi se si è optato per il lavaggio con acqua e sapone
  • non meno di 30-40 secondi se invece si è optato per l’uso di igienizzanti a base alcolica come quello della ricetta 

L'uso frequente e prolungato inoltre non fa certo bene, perché può provocare secchezza della cute e, soprattutto, potrebbe favorire lo sviluppo di resistenze nei batteri, aumentando il rischio di infezioni.

Disinfettare le superfici

Come da indicazioni anche del nostro Ministero della Sanità, per disinfettare pavimenti, ripiani, igienici e mensole è perfetta una soluzione a base di ipoclorito di sodio all’1%: significa 99% di acqua e 1% di banalissima candeggina, come è chiamato comunemente l'ipoclorito di sodio per il suo potere sbiancante, oltre che di funghicida, sporacida e virucida. A Napoli lo chiamiamo anche varechina (dal francese varech) mentre in Romagna è più conosciuto come nettorina o nitorina (che vuol dire rendere nitido, pulire), in Toscana acquetta o acquina, in larga parte del Centro Italia neveina o niveina (cioè che rende bianco come la neve)o ancora conegrina secondo l’uso piemontese-lombardo o acqua di Labarraque dal chimico francese che la studiò, e continua a riempire gli scaffali dei supermercati.

Attenzione: per essere efficace, il prodotto va lasciato agire per alcuni minuti – dai 5 ai 15 – e non semplicemente passato. Proprio per questo motivo la soluzione di ipoclorito di sodio non è indicata per le mani, che potrebbe irritare seriamente. 
 

Come proteggersi dalla trasmissione del nuovo coronavirus

Sono diverse le abitudini igieniche che si possono assumere per ridurre il rischio di esposizione e proteggersi dal contagio del nuovo coronavirus. Oltre a mantenerti informato sulla diffusione dell’epidemia, disponibile sul sito dell'OMS, adotta le seguenti misure di protezione personale:

  • lavati spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni disinfettanti a base di alcol, da tenere in casa ma anche da portare sempre con te;
  • ricordati sempre di starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso.;
  • se hai lievi sintomi influenzali o di raffreddamento, utilizza una mascherina usa e getta, butta i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavati spesso le mani;
  • mantieni una distanza di almeno un metro dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata;
  • evita di toccarti occhi, naso e bocca con le mani;
  • evita di mangiare carne cruda o poco cotta, lava sempre frutta e verdura ed evita di condividere bevande, stoviglie o quant'altro con le altre persone. 

Attualmente sembra che il nuovo coronavirus possa sopravvivere sulle superfici solo per alcune ore: per evitare il contagio di oggetti e superfici degli ambienti domestici è quindi sufficiente utilizzare dei semplici disinfettanti, come quelli a base di alcol o di candeggina. Se si passa molto tempo fuori casa, può essere utile anche portare sempre con sé delle salviette igienizzanti o munirsi di disinfettanti specifici

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