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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Accadde nel 1910: il 16 maggio la prima partita del Bologna FC

Fece un figurone contro l'Inter campione d’Italia, nonostante il campo “improvvisato”

Il 16 maggio del 1910 andò in scena ai Prati di Caprara il primo match di cartello della storia del Bologna FC: tanti ricordano, dai racocnti di chi vi partecipò, la partita contro l'Inter campione d’Italia, ma il neonato Bologna di Gradi e Bernabeu fece un figurone, nonostante il campo “improvvisato”.

A ricordarlo è il Bologna FC sulla pagina ufficiale, pubblicando una serie di foto e documenti originali dell'epoca.  Nel maggio del 1910 il Bologna aveva sette mesi, due soli incontri ufficiali alle spalle (contro Virtus e Sempre Avanti per il campionato emiliano) e un campo di gioco a mezzo servizio, la piazza d’armi ai Prati di Caprara.

Il "campo"

 “Segnavamo il campo di gioco solo quando si doveva giocare una partita vera e propria con altra società -  racconterà cinquant’anni dopo il capitano Arrigo Gradi - e poiché l’Autorità Militarei aveva gentilmente concesso di giocare a condizione che il terreno fosse poi lasciato completamente sgombro, le porte erano smontabili e venivano montate ogni volta che andavamo ad allenarci o che si giocava una partita, smontandole poi subito dopo”.

Le uniche due partite ufficiali giocate fino a quel momento si erano disputate in un solo pomeriggio, il 20 marzo: dieci a zero alla Sempre Avanti, nove a uno alla Virtus Bologna e campionato emiliano di terza categoria in cassaforte. Evidente il dislivello tecnico tra chi cominciava a dedicarsi al calcio in maniera esclusiva e chi ancora considerava il football un divertissement per atleti dediti ad altre discipline, come accadeva nelle antiche società ginnastiche.

Il Bologna, nato come sezione autonoma del Circolo Turistico Bolognese il 3 ottobre 1909, rivendica, a differenza degli altri sodalizi sportivi cittadini, la sua matrice esclusivamente calcistica. Il nuovo comitato direttivo, presieduto da Borghesani e con Arnstein alla vicepresidenza, si propone un programma ambizioso: quello di iscriversi, unica società emiliana, al campionato nazionale di Prima Categoria per la stagione 1910-11. Certo, non avere un campo ad uso esclusivo non aiuta, ma il grande organizzatore Emilio Arnstein non vuole lasciare nulla all’improvvisazione.

Dieci giorni prima delle partite del campionato emiliano, l’11 marzo 1910 scrive al sindaco Giuseppe Tanari per richiedere “la presenza di qualche guardia municipale” ai Prati di Caprara in occasione dell’evento calcistico della settimana successiva.

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