C'era una volta un parco divertimenti in mezzo alla città. Oggi è ridotto così
L’Aquazzurra. Un luogo che significò tanto per diverse generazioni di persone, un luogo di divertimento dove passare un intera domenica di un afosa estate a due passi da casa.
Il motivo della chiusura non è ancora del tutto certo e sembra che nessuno voglia dare ulteriori informazioni a riguardo. Detto ciò mi sento davvero fortunata ad entrare dentro l’ex parco, essendo sempre stata una ragazza sensibile potevo sentire le risate, i rumori dei tuffi nell’acqua, la musica, i bambini, tutte cose che io nata nel 1995 non ho potuto vivere di persona.
Eppure eccole lì, in mezzo al degrado e alla vegetazione fitta mi immagino in maniera nitida questo luogo di suoi tempi d’oro. Le piante stanno divorando i cartelli e la plastica ricoprente gli scivoli si strappa e si consuma nel corso del tempo. Quale sarà il destino dell’aquazzurra? Con il passare degli anni il terreno cede, costruita a ridosso di una conca le poche piscine rimaste sprofondano e si spaccano. Un cartello arruginito attaccato ad un cancello a un lato del recinto dice: “il parco chiude, arrivederci nel 93′”. Ma l’alba del 93′ non l’avrebbe mai vista...